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Lukashenko: “Non fermerò migranti diretti in Ue” e schiera 120mila soldati alla frontiera con l’Ucraina

La Bielorussia fa sapere che non fermerà più i migranti che arrivano dalle regioni di crisi del mondo diretti verso i Paesi europei

Lo ha affermato il presidente Alexsander Lukashenko. “Mi metti il naso in casa in forma di sanzioni e poi mi chiedi che io protegga l’Unione europea da questo flusso di migranti? Non accadrà. L’obiettivo è quello di dimostrare a tutta l’Europa che i confini esterni dell’Unione europea non sono controllati per ragioni politiche”, ha detto .

Lukashenko ieri ha anche annunciato il dispiegamento di 120mila soldati alla frontiera con l’Ucraina in previsione di una possibile guerra, annuncio confermato dal comandante delle forze aeree e di difesa aerea della Bielorussia, Andrey Lukyanovich. “Le truppe sono già state rinforzate. Ciò vale per l’aviazione, la difesa aerea e le forze di sorveglianza aerea”, ha detto in un’intervista al canale televisivo STV.

La difesa del confine occidentale bielorusso con l’Ucraina  è stata sviluppata insieme a Mosca ed è protetto “come mai prima” e l’esercito ucraino può attraversarlo solo con enormi perdite, ha osservato Lukashenko in un’intervista per il programma Notizie della settimana sul canale televisivo Rossiya-1, aggiungendo che il piano può essere cambiato in offensivo se necessario.

“Là per noi sarà più facile. Lì sono state costruite linee di difesa da Brest, Grodno e oltre. I confini lituano e polacco sono stati quasi bloccati a condizioni vantaggiose per noi.  Ma vorrei rassicuravi che questo non è il primo anno in cui io e il presidente russo Vladimir Putin pianifichiamo la difesa della direzione occidentale. Non è il primo anno che abbiamo piani di difesa e, se necessario, li trasformeremo in offensivi”, ha detto ribadendo che “Il confine può essere attraversato solo con enormi perdite”.