“Proposte folli da Bruxelles riguardo sia all’Ucraina che al Medio Oriente. La pericolosa furia dell’Alto rappresentante per gli Affari esteri deve essere fermata”
Lo scrive su Facebook il ministro degli Esteri ungherese, Peter Szijjarto. spiegando che l’Ungheria si oppone a qualsiasi attacco ucraino a lungo raggio contro la Russia, esortando a porre fine a questa “follia” e lanciando un appello contro nuove forniture di armi all’Ucraina. “Non vogliamo inviare più armi in Ucraina, non vogliamo più morti, non vogliamo l’escalation della guerra, non vogliamo nemmeno l’espansione della crisi in Medio Oriente. Ancora oggi sosteniamo il buon senso e la pace”, aggiunge.
Il ministro degli Esteri ungherese ha inoltre messo in guardia contro qualsiasi attacco ucraino a lungo raggio in Russia che può causare un’ulteriore escalation del conflitto. “Se gli attacchi a lungo raggio colpissero il territorio della Russia, il rischio di un’escalation non farà altro che aumentare”, ha detto su Facebook e noi “Non lo vogliamo.”
Il ministro ha esortato a porre fine a questa “follia” e ha lanciato un appello contro nuove forniture di armi all’Ucraina e a perseguire la politica di pace avviata dal primo ministro ungherese Viktor Orban.
Il 1° luglio l’Ungheria ha assunto la presidenza del Consiglio dell’UE per sei mesi. Il 5 luglio Orban ha visitato Mosca, dove ha incontrato il presidente russo Vladimir Putin e ha discusso le possibili modalità per risolvere il conflitto in Ucraina e avviare colloqui di pace. Successivamente il primo ministro si è recato a Pechino, dove ha incontrato il presidente cinese Xi Jinping. Prima della sua visita in Russia, Orban ha discusso della soluzione del conflitto in Ucraina con il presidente ucraino Vladimir Zelenskyj a Kiev il 2 luglio.
Redazione Fatti & Avvenimenti