La lotta a due annunciata dai sondaggi, negli ultimi giorni di campagna elettorale, si fa sempre più incandescente ed ogni spunto è buono per attaccare l’avversario.
Giancarlo Cancelleri, dopo l’arresto dell’ex sindaco di Priolo Antonello Rizza, candidato di Forza Italia, ha sposato il tiro sui presunti impresentabili presenti nelle liste del candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Nello Musumeci.
Ed oggi, scoppia il caso dell’ex Udc Ernesto Calogero, candidato nella lista “Diventerà bellissima”. Ernesto infatti, lo scorso febbraio, è stato condannato in primo grado, a 4 anni di reclusione per falso in un’inchiesta su presunti “diplomi facili”. Per la cronaca, contro la sentenza è stato presentato ricorso, ma come era facile prevedere, il fatto ha scatenato l’attacco del M5S.
Il candidato del M5s Giancarlo Cancelleri sulla sua pagina Facebook ha commentato: “È diventata Impresentabilissima! Avanti il prossimo! C’è un nuovo condannato nelle liste di Musumeci e questa volta è addirittura nella sua lista personale ‘Diventerà bellissima’ che intanto è diventata impresentabilissima. Si aprono le scommesse sulle scuse che avanzerà questa volta Ponzio Pilato Musumeci”.
Parole dure e nette, che hanno innescato la contro reazione dell’interessato: “La mia posizione di candidato – risponde Calogero – è in linea sia con la normativa vigente sulla candidabilità, con la legge Severino, sia con il codice etico sottoscritto dalla commissione antimafia”.
L’inchiesta – ricordiamo – con le indagini della guardia di finanza, portò all’arresto di sette persone (tra cui Calogero), alla denuncia di 200 tra ispettori, dirigenti, organizzatori, docenti, personale amministrativo, collaboratori tecnici e al sequestro delle scuole private incriminate, di otto società di controllo e di beni per 200 milioni di euro.
Siamo a 10 giorni dal voto e i probabili concorrenti alla vittoria – almeno dai sondaggi – stanno sparando tutte le cartucce in loro possesso, Micari e Fava, che si contendono la Piazza d’onore, almeno al momento sembrano sparare a “salve”.
Redazione Fatti & Avvenimenti