Il M5S Sicilia condivide appieno le motivazioni che hanno indotto il magistrato Nino Di Matteo a rifiutare il trasferimento.
L’allontanamento da Palermo avrebbe infatti sancito una sorta di resa istituzionale e trasmesso un pericoloso segnale di debolezza che avrebbero potuto generare pericolosi contraccolpi sul fronte della lotta alla mafia.
Alla debolezza delle istituzioni si contrappone un uomo che non deve più essere lasciato solo.
Lo Stato non pensi di essersi lavato la coscienza con la proposta avanzata, ma si attivi immediatamente per assicurare a Di Matteo le migliori condizioni di lavoro e il massimo grado di sicurezza possibili, in modo da consentirgli dl portare avanti il suo preziosissimo lavoro in serenità.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.