Stamattina alle ore 09,00 la polizia ha catturato il boss latitante di Mazara del Vallo Vito Bigione. L’uomo si era dato alla fuga dopo la condanna definitiva
Bigione è stato preso a Timisoara, in Albania, grazie alla collaborazione della polizia rumena, e dell’esperto per la sicurezza dell’ambasciata italiana. Il latitante si trovava da solo al quarto piano di una palazzina e quando gli agenti gli hanno chiesto di presentare i documenti, ha dato un nome falso, Matteo, forse un omaggio a Messina Denaro. In tasca aveva diecimila euro.
Questo il comunicato ufficiale della polizia.
Intorno alle ore 09,00 odierne è stato catturato in Romania, nella provincia di Timișoara, il latitante di Mazara del Vallo Vito BIGIONE cl. 1952.
L’operazione di polizia si è conclusa in collaborazione con la Polizia Rumena, attraverso l’esperto per la Sicurezza in Romania e la Direzione S.I.Re.N.E. del Dipartimento della Pubblica Sicurezza di Roma.
Le indagini sono state condotte dalla Squadra Mobile di Trapani, insieme al Servizio Centrale Operativo e alla Squadra Mobile di Palermo.
L’attività investigativa diretta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo con il Procuratore Aggiunto Dr. Paolo GUIDO e i Sostituti Pubblici Ministeri Francesca DESSI e Alessia SINATRA, si sono concluse dopo appena due mesi di incessante e serrata attività.
Vito BIGIONE era ricercato dal mese di giugno scorso quando si era dato alla latitanza per sottrarsi alla condanna definitiva a 15 anni di reclusione emessa dalla Corte di Cassazione nell’ambito del processo “IGRES” istaurato presso la Procura della Repubblica di Reggio Calabria ( anno 2003).
BIGIONE Vito era stato condannato per traffico internazionale di stupefacenti e associazione mafiosa.
Di recente era emerso per i suoi contatti con esponenti della famiglia mafiosa di Mazara del Vallo arrestati nell’operazione “ANNO ZERO”, della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo (anno 2018).
BIGIONE è stato tratto in arresto in Romania alla presenza di uomini della Squadra Mobile di Trapani e del Servizio Centrale Operativo in esecuzione di un mandato di arresto internazionale emesso dalla Procura Generale di Reggio Calabria.
Redazione Fatti & Avvenimenti