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Mafia. Asse Favara Belgio, 7 gli arrestati: ricostruito un duplice tentato omicidio e sequestrate armi


Scattata nella notte l’operazione “Mosaico”: la polizia italiana e la police judiciare federale belga hanno arrestato sette persone, quattro a Favara e tre in Belgio. Sequestrate armi detenute illegalmente

L’inchiesta è stata avviata a seguito dell’omicidio di Mario Jakelich verificatosi a Liegi nel settembre del 2016. Gli inquirenti hanno ricostruito nei dettagli le dinamiche criminali della faida in atto tra due gruppi criminali che operavano tra l’Agrigentino e il Belgio, che gestivano il traffico di stupefacenti e a volte anche di armi. L’origine della faida sarebbe iniziata a seguito dell’uccisione di Carmelo Bellavia, detto Melo Carnazza, avvenuto nel gennaio del 2015 a Favara.

Trovate e sequestrate una pistola in Belgio che era detenuta, secondo l’accusa, da Carmelo Nicotra e tre in Italia che erano in possesso di Michelangelo Bellavia, 32 anni. Per il possesso di queste armi, detenute illegalmente, Bellavia è stato arrestato.

Durante l’operazione, sono state eseguite una ventina di perquisizioni con l’impiego di oltre 80 tra poliziotti italiani e belgi, personale del reparto Prevenzione crimine e del reparto Volo di Palermo, unità cinofile di Catania e Palermo.

I sette arrestati sono ritenuti responsabili di duplice tentato omicidio nei confronti di Maurizio Distefano e Carmelo Nicotra, nonché di porto abusivo di armi, danneggiamento e ricettazione. Tutti reati consumatisi il 23 maggio del 2017 a Favara e nella provincia di Agrigento.

Il gip, nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere, ha fatto propria la tesi degli inquirenti, “evidenziando la qualificata probabilità di colpevolezza nei confronti dei destinatari delle misure ed ha sposato la sussistenza dell’uso del metodo mafioso”.