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Mafia. È morto il boss Totò Riina il “capo dei capi”


E’ morto alle 3.37 nel reparto detenuti dell’ospedale di Parma il boss Totò Riina. Ieri aveva compiuto 87 anni. Il “Capo dei capi”, era  malato da tempo.

Nelle foto, Riina dopo l’arresto e Riina degli ultimi giorni

L’87enne boss era in coma da giorni, nelle ultime settimane aveva subito due interventi chirurgici e i medici del reparto detenuti dell’ospedale di Parma, dove era ricoverato, avevano avvertito che difficilmente u “zu Totò”, le cui condizioni erano da anni compromesse, avrebbe superato gli interventi.

Riina era nato a Corleone ed era stato arrestato il 15 gennaio del 1993 dopo 24 anni di latitanza ed era ancora considerato dagli inquirenti il capo indiscusso di Cosa nostra. Il Capo dei capi, stava scontando 26 condanne all’ergastolo per decine di omicidi e stragi tra le quali quella di viale Lazio, gli attentati del ’92 in cui persero la vita Falcone e Borsellino e quelli del ’93, nel Continente.

Era stata sua la scelta di lanciare un’offensiva armata contro lo Stato nei primi anni ’90. Il mafioso, non aveva mai avuto un cenno di pentimento, irredimibile fino alla fine, solo tre anni fa, dal carcere parlando con un altro detenuto, si vantava dell’omicidio di Falcone e continuava a minacciare di morte i magistrati.

L’ultimo processo a suo carico, ancora in corso, è quello sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia, in cui è imputato di minaccia a Corpo politico dello Stato.