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Malore improvviso. Muore a 33 anni Alessandro Greguoldo, mago dell’animazione digitale tra cui il Thor di Marvel

Un malore improvviso ha stroncato la vita a 33 anni di Alessandro Greguoldo, collaboratore di molte major del cinema, tra cui Marvel, Netflix e Amazon. La famiglia ha chiesto l’autopsia per stabilire la cause del decesso


Alessandro Greguoldo è morto improvvisamente a soli 33 anni, lunedì 9 gennaio, stroncato da un infarto fulminante mentre era nella sua abitazione di Parma. Greguoldo era molto noto a Treviso come specialista nell’animazione video è protagonista nel recente passato di produzioni show e serie Tv anche per Netflix e Amazon. Greguoldo che aveva mosso i primi passi in BigRock, l’istituto di animazioni video e computer grafica di Ca’ Tron, legato a H-Farm, si era trasferito a Parma per lavoro, avendo intrapreso una promettente carriera nell’animazione 3D.

Dopo la laurea a Milano e il master alla scuola di animazione Big Rock a Roncade, il 33enne aveva trovato lavoro all’H7-25 Studio di Parma, lavorando come freelance a decine di produzioni, spot pubblicitari prestigiosi e show di Netflix, fino agli ultimi film della Marvel tra cui “Thor – Love and Thunder” e collaborando a stretto contatto con pezzi grossi del cinema internazionale tra cui Christian Bale e Natalie Portman. Fra le sue collaborazioni più prestigiose, vanno ricordare anche quelle con la Mpc film di Berlino, con Edi di Milano, Realtime, Pixomondo di Stoccarda e gli Axis Studios del Regno Unito.

Alessandro Greguoldo, originario di Silea, lascia la mamma Ivana e il fratello Francesco. Proprio i familiari, prima di fissare la data dei funerali, hanno deciso di fare luce sulla scomparsa del giovane, trovato morto in casa. Nelle prossime ore, sulla salma, verrà effettuata l’autopsia per accertare l’esatta causa del decesso. L’ipotesi più accreditata sembra per ora quella del malore fatale, un arresto cardiaco che non ha lasciato al 33enne alcuna via di scampo. Quando Alessandro è stato trovato nel suo appartamento per lui non c’era già più nulla da fare.