Redazione F e AUn malore improvviso ha stroncato la vita a soli 31anni di Enrico Panzera: lavorava al Museo di storia naturale del Salento di Calimera, nella Grecìa salentina
La tragedia si è verificata nella tarda serata di sabato 15 a Calimera, in provincia di Lecce. Secondo quanto ricostruito, il giovane biologo si trovava nella sua abitazione, quando, dopo cena, ha accusato un malore improvviso che non gli ha lasciato scampo: dopo pochi minuti il 31enne è deceduto.
Enrico Panzera lavorava come biologo presso il Museo di storia naturale del Salento di Calimera, nella Grecìa salentina, struttura che con il suo centro di recupero delle tartarughe marine è noto in tutta Italia, oltre ad essere meta di bambini, curiosi ed appassionati . “Il Museo oggi rimarrà chiuso – si legge in un comunicato del centro – Enrico, componente della grande famiglia che vive il Museo quotidianamente, ci ha lasciati. Scusateci, ma ancora increduli di quanto accaduto durante la notte, non ce la sentiamo di aprire. Ci stringiamo attorno alla sua famiglia, alla sua compagna e a tutte le persone che gli vogliono bene”.
Sgomento e rabbia tra chi lo conosceva, che non riesce a darsi pace per la scomparsa di un giovane amato per la gentilezza, dedizione al lavoro e spessore umano. Un ricercatore descritto come cortese, responsabile e promettente, figlio di Sandro Panzera, direttore amministrativo ed ornitologo naturalista dello stesso centro salentino di ricerca e studio e responsabile dell’osservatorio faunistico provinciale.
Per i colleghi una perdita immensa, un dolore fortissimo: “Il nostro Enrico non c’è più. Se n’è andato nella notte lasciando un vuoto e un dolore indescrivibile. Ci stringiamo nell’immenso dolore che ha colpito la sua famiglia e la sua amata Elisabetta. Oggi se ne va un caposaldo del nostro Centro di recupero. Niente sarà più come prima, perdiamo un Amico e un collega insostituibile. Vogliamo ricordarti nella tua ultima missione in Libano sempre in difesa delle tue amate tartarughe”. I funerali saranno celebrati oggi alle 10 nella chiesa di Sant’Antonio, a San Cesario di Lecce.
