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Malore improvviso. Muore stroncato da un infarto l’arbitro siciliano Mario Pulvirenti

Ancora una morte improvvisa causata da un infarto fulminante. È morto così Mario Pulvirenti, arbitro molto conosciuto nell’ambiente del calcio dilettantistico e di quello giovanile a Palermo

È accaduto nella giornata di ieri domenica 13 novembre a Palermo. Mario Pulvirenti, 59 anni, catanese ma palermitano adottivo, per molti anni dipendente del call center Almaviva e da poco trasferito alla Comdata, ieri ha avuto un malore improvviso, immediatamente sono stati chiamati i soccorsi e sul posto si sono arrivati i sanitari del 118, che hanno tentato di salvare l’uomo effettuando un massaggio cardiaco. Purtroppo però, nonostante i vari tentativi, per il 59enne non c’è stato nulla da fare ed è deceduto.

Pulvirenti era molto apprezzato e stimato, soprattutto nell’ambiente calcistico e non appena la notizia si è saputa, in rete  sono apparsi tanti messaggi di cordoglio. “Oggi è un giorno triste per lo sport Palermitano e non solo – scrive il gruppo Usd Panormus -. Ci ha lasciati il Signor Mario Pulvirenti, arbitro di mille e più partite, dirette sempre col sorriso e la passione che lo contraddistingueva. Tutta la Famiglia Panormus si stringe al dolore dei familiari e degli innumerevoli amici. Ti ricorderemo così, sorridente e felice in mezzo a quel rettangolo verde. Riposa in pace”.

Anche l’Asd Città di Carini “si unisce al dolore per la scomparsa improvvisa di Mario Pulvirenti, che ricordiamo come arbitro cordiale e sempre presente, incline al dialogo e pronto a spiegare ai bambini regole e decisioni. Mario era una persona squisita e sempre sorridente, si tratta di una grave perdita per tutto il nostro ambiente. Alla famiglia Pulvirenti e agli amici vanno le condoglianze da parte di tutti noi”.

Una tragedia nella tradedia per la famiglia Pulvirenti, Mario infatti era il nonno del bimbo di un anno morto in culla il 3 novembre scorso nel capoluogo siciliano. Secondo quanto hanno raccontato il padre e la madre, il piccolo si trovava a letto quando ha iniziato ad avere problemi respiratori. Dopo aver chiamato l’ambulanza, i genitori, per accelerare i tempi, hanno deciso di trasportare loro stessi il figlio a Villa Sofia, ma il bimbo all’ospedale è giunto già morto. Sul caso è stata disposta l’autopsia ed è stata avviata un’indagine.