“Le questioni sullo status neutrale di Kiev e il possibile allentamento delle sanzioni anti-russe alla fine sarebbero all’ordine del giorno di qualsiasi dialogo sulla risoluzione del conflitto ucraino”
Lo ha affermato Marco Rubio oggi nominato ufficialmente capo del Dipartimento di Stato americano, aggiungendo che “Sul tavolo potrebbe anche essere previsto un allentamento delle sanzioni anti-russe, e che suo avviso, in nessun caso l’Ucraina potrà respingere le truppe russe nelle posizioni che occupavano prima che la Russia lanciasse la sua operazione militare speciale in Ucraina”.
Marco Rubio, 53 anni, oggi ha prestato giuramento davanti al vicepresidente James David Vance è ed diventato ufficialmente il capo del Dipartimento di Stato americano. Sarà quindi Rubio ad essere incaricato dei negoziati con la Russia per stabilizzare la situazione, anche perché ritenuto che sia, più di chiunque altro, l’unico a comprendere le priorità politiche di Donald Trump.
Vance questa mattina dopo il giuramento, ha definito il nuovo Segretario di Stato americano, un “conservatore di principi” ed ha affermato che Rubio “comprende le priorità del presidente Donald Trump meglio di quasi chiunque altro a Washington”.
Lo stesso Rubio, rispondendo a una domanda sulla promessa di Trump di porre fine al conflitto in Ucraina, ha affermato che non sarà possibile farlo rapidamente, la questione è troppo complessa. Allo stesso tempo, ha chiarito che i negoziati stessi non saranno pubblici, ma alla fine il conflitto dovrebbe finire.
“Guardi, questo è un conflitto complesso e tragico – ha affermato Rubio – che ha causato enormi danni all’Ucraina e anche alla Russia, ma anche alla stabilità dell’Europa. Quindi l’unico modo per risolvere questi problemi è tornare al pragmatismo, ma dobbiamo anche tornare alla serietà, e questo è il duro lavoro della diplomazia. Gli Stati Uniti hanno un ruolo da svolgere qui” ha concluso il nuovo Segretario di Stato americano.