Una petroliera svedese battente bandiera Usa, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stata speronata da un mercantile tedesco. Ci sarebbero 32 feriti e si teme l’inquinamento ambientale per la fuoriuscita di cherosene in mare
La petroliera Mv Stena Immaculate (all’ancora, secondo Vesselfinder), che fa capo alla Stena Bulk, società armatrice con sede in Svezia, che era stata affittata dalla Crowley, azienda americana di trasporto marittimo basata a San Francisco, era salpata dal porto greco di Agioi Theodoroi e trasportava cherosene per aerei. Il mercantile convolto sarebbe il ‘So Long’, con bandiera portoghese di proprietà della Reederei Köpping, armatore e spedizioniere che ha il suo quartier generale nel fiordo di Kiel, in Germania, era salpato da Grangemouth, in Scozia, ed era diretto a Rotterdam.
Secondo le prime ricostruzioni dell’accaduto sembra che poco prima delle 10 ora locale (le 11 in Italia), come si legge in un comunicato diffuso in questi minuti, il mercantile abbia speronato la Stena Immaculate: al momento dell’impatto la Solong navigava a una velocità di circa 16 nodi, mentre la Stena Immaculate era quasi ferma. Resta da capire come si sia prodotta la collisione, in condizioni di mare e di meteo apparentemente non estreme. Si teme l’inquinamenro ambientale, sarebbe infatti confermata la rottura del serbatoio della petroliera, con il riversamento del cherosene in mare.
Sky News Uk, riferisce di fiamme anche a bordo del cargo, oltre che della petroliera, dopo l’urto. Ai soccorsi partecipano un elicottero decollato da Humberside e imbarcazioni varie inviate da Skegness, Bridlington, Mapplethorpe e Cleethorpes, oltre che dal capoluogo Hull.
Subito dopo la collisione sono iniziate le operazioni di evacuazione di alcuni dei marittimi a bordo della nave in fiamme. Si parla di almeno 32 feriti, mentre oltre 30 persone finora sono state portate a terra. Nei soccorsi sono coinvolte varie navi presenti nella zona. La Guardia costiera dispone valutazioni ad hoc per verificare l’impatto del “probabile inquinamento”.
La BBC riferisce che la petroliera coinvolta è una delle dieci imbarcazioni che trasportano il carburante per le forze armate Usa, in particolare cherosene per aerei, da utilizzare in situazioni di conflitto o emergenza, aggiungendo che il carburante appartiene al governo degli Stati Uniti e potrebbe trattarsi di uno stoccaggio destinato a servire le basi militari Usa nel Regno Unito. Il broadcast britannico precisa anche che non ci sono indicazioni più precise su come il carburante venisse stoccato al momento dell’impatto.
L’intero equipaggio della petroliera risulta adesso conteggiato a terra, riportano i media britannici, allontanando il timore che l’incidente possa aver causato dei morti. Stessa sorte per la totalità dei marittimi che erano a bordo del cargo. Dei 37 marinai che componevano gli equipaggi delle due navi, uno solo è stato ricoverato in ospedale. A renderlo noto alla Bbc è stato un deputato locale, Graham Stuart. Il parlamentare ha raccontato di aver parlato con il segretario ai trasporti. “Gli altri 36 marinai di entrambi gli equipaggi sono al sicuro” ha confermato.