Il fatto risale al 15 di febbraio, un uomo, ex lavoratore del servizio scuolabus che ha perso il posto di lavoro a seguito della rimodulazione del servizio, si è dato fuoco all’interno del Comune di Marsala.
L’uomo, S. S. (di 60 anni circa), in preda alla disperazione a causa della perdita del posto di lavoro, è salito al primo piano del Comune, in via Garibaldi, si è fermato davanti l’anticamera del corridoio che porta nella stanza del sindaco Alberto Di Girolamo e si è sparso sopra il corpo del liquido infiammabile dandosi fuoco.
Una scena raccapricciante per i soccorritori accorsi tempestivamente e per gli impiegati del Comune. Gli uomini del 118, arrivati dopo che il fuoco era stato spento, hanno trasportato l’uomo all’ospedale che fortunatamente, non ha riportato ustioni gravi e questo grazie al tempestivo intervento dei soccorritori.
Ci chiediamo: a quanti altri atti simili dobbiamo ancora assistere?, gli amministratori tutti i livelli, dai sindaci ai deputati regionale e nazionali, non si sentono responsabili per queste tragedie?