Uno sportivo è morto mentre si accingeva a fare kitesurfing nella riserva naturale dello Stagnone a Marsala, uno specchio d’acqua che attira gli appassionati di questo sport: è il terzo morto dall’inizio dell’estate
L’uomo era già allacciato al kite, quando nelle operazioni preliminari, il gruppo è stato raggiunto da un’improvvisa bufera – peraltro prevista dal meteo – che ha fatto alzare in volo il kite al quale era attaccato il 45enne, trascinandolo violentemente per oltre 400 metri e scaraventandolo dentro un vigneto nella piccola isola di Santa Maria, dove è stato sbattuto ripetutamente per terra. I colpi sono stati micidiali e l’uomo è morto sul colpo.
I primi a prestare soccorso sono stati gli stessi operatori della scuola kite, che poi hanno chiamato il 118 e le forze dell’ordine. Con la vittima di oggi, salgono a tre i morti durante il kite surf a Marsala. L’11 Settembre ha perso la vita un giovane polacco. Mentre, a giugno è morto Federico Laudani, 31 anni di Tivoli.