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Medvedev avverte l’Occidente: “Dare missili a lungo raggio a Kiev scatenerà guerra mondiale”

Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, ha descritto la possibile fornitura di sistemi missilistici a lancio multiplo a lungo raggio (MLRS) a Kiev come “il modo più veloce per far degenerare il conflitto al livello di una guerra mondiale”

“Il modo più veloce per intensificare il conflitto in Ucraina fino alle conseguenze irreversibili di una guerra mondiale è fornire agli psicopatici di Kiev un MLRS a lungo raggio”, la ha scritto il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Medvedev sul suo canale Telegram.

Medvedev ha consigliato alla leadership della NATO e all’establishment statunitense di “pensare in modo ragionevole e di valutare i rischi esistenziali esistenti”, scrive Tass.

L’avvertimento del vicepresidente del consiglio di sicurezza russo non giunge nuovo. Oltre a vari precedenti, anche recentemente, subito dopo l’attacco al ponte di Crimea, Aleksei Polishchuk, direttore del secondo dipartimento per la Csi presso il ministero degli Esteri russo aveva dichiarato: “Per quanto riguarda le cosiddette linee rosse, le abbiamo già delineate. Si tratta, in primis, della fornitura di armi a lungo raggio o più potenti a Kiev”.

Medvedev ha inoltre risposto alla dichiarazione del Segretario generale della NATO Jens Stoltenberg, resa nella conferenza pre-meeting dei Ministri della Difesa. Stoltenberg, nelle varie dichiarazioni visionabili anche sul sito ufficiale della NATO, ha sostanzialmente detto che la vittoria della Russia in Ucraina significherebbe una sconfitta, assai pericolosa, per la NATO.

“E’ importante per tutti noi – ha detto il segretario generale della NATO – che l’Ucraina vinca la battaglia, la guerra contro le forze d’invasione russe. Perché se Putin vince, non è solo una grande sconfitta per gli ucraini, ma sarà una sconfitta e un pericolo per tutti noi, perché renderà il mondo più pericoloso e ci renderà più vulnerabili a un’ulteriore aggressione russa”.

Medvedev ha risposto: “L’osservazione del Segretario generale della NATO è una conferma diretta che il blocco partecipa alla guerra contro il nostro paese. Come si suol dire, non il lavoro di una grande mente, ma ha il cuore puro. – scrive sarcasticamente il politico russo – L’onesto norvegese ha finalmente confessato”.