⦿ Ultim'ora

Medvedev: “Il mondo dovrà affrontare un conflitto nucleare globale se Washington vuole sconfiggere Mosca”

L’ex Presidente russo: “Se la Russia ferma l’operazione militare speciale senza ottenere la vittoria, la Russia non esisterà più, sarà fatta a pezzi. Se gli Stati Uniti smetteranno di fornire armi al regime di Kiev, la guerra finirà”

“Il mondo dovrà affrontare un conflitto globale se l’obiettivo di Washington è sconfiggere Mosca”. Lo scrive oggi, senza mezze misure, la Tass, riportanto le parole del vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev, secondo cui: “La Russia si difenderà con qualsiasi mezzo, anche con armi nucleari”.

“È ovvio per tutte le potenze che se gli Stati Uniti vogliono sconfiggere la Russia, stiamo andando verso un conflitto su scala globale. Se gli Stati Uniti vogliono sconfiggere la Russia, abbiamo il diritto di difenderci con qualsiasi arma, inclusa di tipo nucleare“, ha scritto oggi il politico russo sul suo canale Telegram.

Medvedev inoltre, parlando della sospensione del Trattato New Start da parte della Russia ha detto che: “questa decisione era attesa da tempo, l’ho indicata l’anno scorso”.

Secondo la sua valutazione, la decisione, dovuta alla guerra dichiarata alla Russia dagli Stati Uniti e da altri paesi della NATO, avrà grandi ripercussioni per il mondo in generale e per Washington in particolare.

“Dopotutto, il ragionamento dell’establishment americano finora è stato il seguente: interferiremo nei vostri affari, forniremo abbondanti quantità di armi al regime di Kiev, lavoreremo per sconfiggere la Russia, vi limiteremo e distruggeremo, ma la sicurezza strategica – armi nucleari – è un argomento separato. Non è correlato al contesto generale delle relazioni USA-Russia. È quasi come una vacca sacra”, ha osservato Medvedev che considera questo ragionamento americano “peggio di un crimine: è il grave errore degli americani” dettato dalla loro “megalomania” dal loro “senso di superiorità e impunità”.

Insomma, per l’ex numero uno del Cremlino, oggi uno degli uomini di punta di Putin e della politica di Mosca, i rapporti con Washigton non sono separati dalla sicurezza nucleare, se gli USA alzano la posta in gioco e vogliono sconfiggere la Russia, allora, “vale tutto”, anche le armi atomiche.