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Medvedev su angherie di Kiev verso Chiesa Ortodossa ucraina: “Vile feccia, sarete gettati vivi nel lago di fuoco”

Mentre arrivano video del metropolita Pavel del Monastero delle Grotte di Kiev costretto ad indossare un braccialetto elettronico poiché posto agli arresti domiciliari dalle autorità ucraine, l’ex presidente russo cita l’Apocalisse di Giovanni contro il governo Zelensky

Fedeli ucraini davanti al Monastero delle Grotte di Kiev ieri sera in preghiera per impedire che le autorità ucraine caccino i sacerdoti dal millenario luogo di culto, si notino le volanti della polizia accerchiate pacificamente dai fedeli

Il vicepresidente del consiglio di sicurezza russo Dimitry Medvedev lancia un duro monito riguardo ai fatti del Monastero delle Grotte di Kiev, dove addirittura il metropolita Pavel è stato posto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico mentre migliaia di fedeli presidiano il luogo di culto per impedire che i sacerdoti vengano cacciati dalle autorità ucraine.

“Guardando ciò che Zelensky & Co. stanno facendo alla Pechersk Lavra di Kiev – ossia il Monastero delle grotte, ndr -, ci si rende conto in modo particolarmente acuto di che razza di bastardi rabbiosi e di che vile feccia siano. Non c’è altra definizione per loro.

Sono sicuro – continua l’ex presidente russo – che compariranno non solo davanti al giudizio umano ma soprattutto davanti al giudizio di Dio. E pagheranno per tutto quello che hanno fatto. Perché è scritto: “La bestia fu presa e con lei il falso profeta, che faceva prodigi davanti a lui, ingannando quelli che ricevevano il marchio della bestia e adoravano la sua immagine; tutti e due furono gettati vivi nel lago di fuoco che ardeva di zolfo”. (Apocalisse 19:20)”.