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Meloni volata negli Stati Uniti da Trump in missione “segreta” per trattare il caso di Cecilia Sala?

Giorgia Meloni con una missione lampo e a sorpresa, organizzata nel massimo riserbo, è volata negli Stati Uniti nella residenza di Donald Trump a Mar-a-Lago, in Florida tenendo segreta l’agenda dell’incontro, ma è evidente che l’improvvisa trasferta sia legata alla vicenda della giornalista italiana Cecilia Sala detenuta in Iran

La premier italiana si è recata in fretta e furia negli Stati Uniti per incontrare Donald Trump a due settimane dal suo insediamento alla Casa Bianca, tenendo segreta l’agenda dell’incontro, ma, secondo il New York Times “Una persona informata sull’incontro ha detto che Meloni ha premuto aggressivamente sulla vicenda della giornalista italiana Cecilia Sala, arrestata a Teheran il 19 dicembre scorso e detenuta nel carcere iraniano di Evin”. L’Iran ha arrestato spesso stranieri e individui con doppia cittadinanza per scambiarli con denaro e altre persone e il governo italiano si trova in mezzo ad una tempesta, con Teheran che per liberare Cecilia Sala chiede il rilascio dell’ingegnere iraniano Abedini Najafabani, fermato in Italia il 16 dicembre, a Milano, accusato dagli Stati Uniti di aver supportato i pasdaran di Teheran nell’acquisizione di componenti tecnologiche a duplice uso civile e militare montate sui droni in uso al corpo dei Guardiani della rivoluzione, che ne ha chiesto l’estradizione.

Un caso internazionale che potrebbe fare cadere il governo e quindi non è quasi certo che alla base dell’improvvisa trasferta negli Usa ci sia proprio la vicenda della giornalista italiana Cecilia Sala. Possibile che tra i temi trattati ieri ci sia stato spazio anche per vquello legato alle guerre in Ucraina e Medioriente, la questione dei dazi e più in generale il rapporto Usa-Ue con Meloni che punta ad essere un ponte tra l’Europa e la nuova amministrazione targata Trump. Ma il tema prioritario era a giornalista italiana.

All’incontro erano presenti anche Marco Rubio, prossimo segretario di Stato, e Tilman Fertitta, prossimo ambasciatore in Italia, a ricevere Giorgia Meloni al suo arrivo a Mar-a-Lago. L’aereo della premier italiana è decollato da Roma Ciampino sabato mattina (4 gennaio) poco dopo le 11 e, dopo uno scalo tecnico all’aeroporto internazionale di Shannon, in Irlanda, ha ripreso il viaggio che intorno alla mezzanotte italiana (le 19.29 locali) è atterrato negli Stati Uniti, all’aeroporto di Palm Beach in Florida. Circa 5 ore dopo, dopo una cena e un colloquio con Trump, l’aereo della presidente del Consiglio ha lasciato gli Stati Uniti per tornare a Roma, poco dopo le 5 del mattino italiane di domenica 5 gennaio.

Lunedì 6 gennaio alle 14 presso l’aula del VI piano di Palazzo San Macuto a Roma, proprio sul caso di Cecilia Sala, il Copasir (Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica), svolgerà le comunicazioni a nome del governo dell’autorità delegata per la sicurezza della Repubblica, Alfredo Mantovano e il volo negli Usa della premier, appare legato a questo incontro.