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Menfi. Impiegato comunale entra in municipio con una pistola giocattolo modificata sotto il giubbotto: arrestato


Un impiegato comunale è entrato in Municipio con una pistola giocattolo sotto il giubbotto, ma è stato fermato ed arrestato dai carabinieri. L’arma, che era una scacciacani modificata, è stata sequestrata

È accaduto il 31 di dicembre scorso nel Municipio, a Menfi, in provincia di Agrigento. L’uomo, F. G., impiegato comunale, di 53 anni, è entrato in Municipio con una pistola giocattolo, ma modificata e un con proiettile vero munito di ogiva inserito. Pare che le modifiche l’avrebbero resa idonea a fare fuoco.

Qualcuno però si è accorto dell’arma sotto il giubbotto dell’uomo ed ha avvertito un carabinieri, che ha bloccato il 53enne e lo ha arrestato e poi su disposizione della Procura della Repubblica di Sciacca, portato in carcere a Sciacca.

La Procura per l’uomo, aveva chiesto la convalida dell’arresto e la custodia cautelare in carcere. L’avvocato Luigi La Placa difensore dell’imputato invece si è opposto all’arresto, sostenendo che si trattava di una pistola a salve e che, in ogni caso, non si era proceduto a una perizia balistica.

Ieri il giudice per le indagini preliminari del Tribunale d Sciacca Renato Zichittella, al termine dell’udienza di convalida, ha convalidato l’arresto, ma ha disposto la remissione in libertà dell’indagato con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Il dipendente nell’interrogatorio, si è difeso sostenendo che quella pistola l’aveva rinvenuta per strada, vicino a dei rifiuti, e che era sua intenzione consegnarla ai carabinieri dopo essere passato dal Municipio per sbrigare una faccenda legata al suo cedolino.