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Mercenari italiani combattono a Bakhmut con la bandiera fascista della RSI: la foto col saluto nazista

Una foto di guerra come ne girano parecchie ultimamente sui social, ma questa ritrae dei mercenari – evidentemente – italiani che combattono mostrando con orgoglio la bandiera della Repubblica Sociale Italiana, la Repubblica di Salò di Mussolini

Che in Ucraina combattano soldati e mercenari di tutti i tipi è risaputo, come risaputo è anche che tra i combattenti tanti rispondono ad ideali di estrema destra, fascisti e nazisti. Una foto è comparsa su vari canali Telegram recentemente e mostra un gruppo di mercenari, forse soldati della cosiddetta “Legione Internazionale” di Kiev, in posa davanti ad un monumento all’entrata di Bakhmut in Ucraina mentre eseguono il saluto fascista con il braccio e la mano tesi e mostrano una bandiera della Repubblica Sociale Italiana, la repubblica fascista di Benito Mussolini.

Malgrado i volti siano stati resi irriconoscibili, pare evidente dunque che si tratti di foreign fighter italiani, data la bandiera mostrata in foto, non un simbolo comune nei neofascisti oltre i confini italiani.

La provenienza della foto appare inoltre certa, il monumento alle spalle dei soldati è quello raffigurante un caccia da combattimento sovietico MiG-17 e si trova proprio all’entrata di Bakhmut, chiamata Artemovsk in russo. Questo monumento, eretto alla memoria dei cadetti sovietici che hanno preso parte alla seconda guerra mondiale, risulta inoltre ancora visibile su Google Maps alle coordinate 48°34’29.4″N 37°57’44.1″E

Va ricordato che per l’ennesima volta si dimostra dunque il collegamento tra neofascisti italiani e ucraini, come nel caso dell’Ordine di Hagal, gruppo neofascista di potenziali terroristi sgominato da un’operazione della Digos a novembre 2022 con noti collegamenti con esponenti del Battaglione Azov, organizzazione neonazista trasformata in reggimento al comando del governo di Kiev.