La Heineken torna a Messina dopo una lunga assenza, buona opportunità per il Birrificio, ma non mancano le polemiche ricordando l’abbandono del 2007
Ormai è certo: è stata avviata una partnership della durata di 5 anni tra lo storico Birrificio Messina – da anni ormai in un nuovo stabilimento – e il colosso olandese della birra a livello mondiale, Heineken.
Nello stabilimento siciliano sito nell’ex Asi di Larderia dovrà essere prodotta birra per un nuovo marchio “locale”. L’accordo di cui si è molto discusso dalla fine del 2018 si è concretizzato questa mattina con la sigla del direttore di produzione Heineken Alberto Cortese e del presidente della cooperativa messinese Mimmo Sorrenti.
Da quanto trapelato, il birrificio siciliano che deve far fronte all’estrema competitività del mercato, avrà adesso a disposizione anche i canali di distribuzione Heineken per commercializzare la Birra dello Stretto e Doc in Italia.
Sicuramente una buona notizia per Messina e per la Sicilia, ma le polemiche sul ritorno dell’Heineken al birrificio messinese non si sono fatte attendere. In molti, specie sui social ma anche dalla stampa, hanno visto il fatto come una sorta di “umiliazione” per la città, ricordando l’abbandono del 2007 da parte del brand olandese, che chiuse lo storico birrificio di via Bonino portando con sé marchio e posti di lavoro nell’incapacità della politica locale e non solo.
Dopo 12 anni dunque il ritorno in un birrificio nuovo, più competitivo e con meno dipendenti. Il nuovo marchio che sarà prodotto dovrebbe rientrare – da indiscrezioni – nella strategia di “localizzazione della birra” che ha fatto il successo dell’Ichnusa e di altri marchi: c’è ancora incertezza sul nome, ma sicuramente verrà rimarcata l’origine della produzione siciliana.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.