Messina. Ragazza 23enne uccisa in casa: arrestato il fidanzato che ha confessato il femminicidio


Una ragazza di 23 anni, Alessandra Immacolata Musarra, è stata uccisa dentro la sua casa: immediate le indagini che hanno portato all’arresto del fidanzato che ha già confessato

Il ritrovamento è avvenuto questa mattina in un’abitazione di Santa Lucia Sopra Contesse, popoloso quartiere della periferia Sud di Messina. Alessandra Immacolata Musarra è stata trovata morta in casa dagli agenti delle Volanti, arrivati sul posto dopo le segnalazioni dei familiari della vittima che da ieri non avevano notizia di lei: la 23enne era sul letto in una pozza di sangue.

I sospetti dell’omicidio si sono subito concentrati sul fidanzato della donna, Cristian Ioppolo, di 26 anni, che è stato rintracciato poco dopo l’intervento nell’abitazione e subito dopo sottoposto ad interrogatorio. Cristian Ioppolo incalzato dalle domande del capo della Mobile, Francesco Oliveri, e del sostituto procuratore Accolla, dopo alcune ore avrebbe ammesso le sue colpe e confessato l’omicidio della compagna Alessandra Ippolo. Il ventiseienne, era assistito dall’avvocato Alessandro Billè.

Ancora non è chiaro ancora come sia stata uccisa la 23enne, gli agenti della Scientifica infatti stanno completando i rilievi nell’abitazione di Santa Lucia Sopra Contesse, dove nella notte sarebbe stato compiuto il femminicidio, ma gli indizi indicano che è deceduta a causa delle botte ricevute dal suo carnefice, a seguito di una lite iniziata nella tarda serata di ieri, pare a causa di una scenata di gelosia.

Già nel pomeriggio Cristian Ioppolo è stato tradotto nel carcere di Gazzi (ME) con l’accusa di omicidio.