Un nuovo sbarco fantasma, ovvero non assistito e concesso dalle autorità italiane è avvenuto a Palma di Montechiaro, ma non sono chiare le dinamiche e non si capisce in quanti fossero a bordo. Solo disperati che scappano dalla guerra o pericolo per la popolazione?
Abbiamo spesso, ultimamente, dato notizia di sbarchi fantasma, sopo Realmonte e Torre Salsa, un altro barcone è arrivato sulla spiaggia di contrada Vincenzina sotto il castello di Palma di Montechiaro.
Come in altri casi analoghi, appena raggiunta la costa, i migranti – a quanto dichiarato, di orgine libica – si sono dileguati nel nulla. E stato solo grazie al solerte e capace intervento degli uomini della Polizia di Stato che sette di loro sono bloccati ed identificati. Adesso si tratta di capire in quanti e chi fossero gli altri scappati.
I migranti bloccati sono stati anche portati al pronto soccorso a causa delle precarie condizioni di salute dovute al viaggio non certo comodo, ma nessuno sarebbe in pericolo di vita. Per gli altri continuano le ricerche, ma già le speranze di rintracciarli appaiono ben poche.
Adesso, la domanda che in molti si pongono è: considerato che non si conosce l’entità effettiva di questi sbarchi fantasma e considerato che – come in questo caso – i soggetti provenienti da nazioni-polveriera come la Libia in cui il terrorismo di matrice islamica fa molti proseliti, vanno attenzionati sicuramente, vi possono essere rischi per la popolazione? Ovviamente speriamo di no ed abbiamo massima fiducia nell’operato delle forze dell’ordine italiane che più di quelle degli altri Paesi UE si sono distinte per capacità e repressione del terrorismo, ma sicuramente l’incessante continuare di sbarchi fantasma è qualcosa su cui dover riflettere.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.