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Migranti. In 14 dalla nave quarantena li portano a Villa Sikania da dove fuggono ed uno entra in una casa privata


I 14 tunisini sbarcati a Lampedusa e poi portati sulla nave quarantena “Moby Zazà” dopo un’intera giornata di proteste, nella serata di ieri sono stati trasferiti a Villa Sikania, ma nonostante fossero in quarantena sono subito fuggiti ed uno è entrato in una casa privata

Una situazione surreale, i migranti in questione fanno parte del gruppo che dopo essere sbarcati a Lampedusa sono stati posti in quarantena sulla costosa “Moby Zazà”, poi accade che uno di loro tenta la fuga, si getta in mare e muore annegato. Cominciano le proteste e le minacce di emulare gesti simili, così le autorità per questioni di ordine pubblico decidono di trasferirli, per finire la quarantena, sulla terra ferma e precisamente nella nota Villa Sikania di Siculiana a pochi chilometri da Agrigento.

Ma questi migranti, tutti tunisini, quindi migranti economici che non scappano da nessuna guerra, che sin dal primo momento si sono rivelati un po “turbolenti”, complice anche gli scarsi controlli, non appena arrivati fuggono ed uno nel tentativo di non essere ripreso, si rifugia in una casa privata, spaventando non poco i proprietari. Poi sono stati tutti rintracciati e posti in quarantena… non si sa per quanto.

Chiaramente è scattata l’ennesima protesta dei cittadini di Siculiana che si considerano invasi e adesso anche in pericolo a causa della mancanza di rispetto della quarantena dei migranti fuggiti.

Vita Maria Mazza, consigliere comunale della cittadina e capogruppo della minoranza, rappresentando il sentimento di molti suoi concittadini, commenta così la vicenda: “Oggi purtroppo a Siculiana è successo un fatto gravissimo. – scrive la consigliere su facebook – Un migrante, che era stato portato presso il centro d’accoglienza di Villa Sikania, è riuscito in maniera indisturbata e senza grosse difficoltà a scappare dal centro d’accoglienza per dirigersi nel centro abitato di Siculiana. La cosa gravissima è che questo migrante verosimilmente faceva parte di quel gruppo di migranti che si trovavano sulla nave-quarantena a Porto Empedocle e a seguito di disordini, per ragioni di ordine pubblico, si è deciso di farli sbarcare e ospitarli a Siculiana. Allarme nella popolazione perché i migranti erano in quarantena. Allarme sociale anche perché un migrante si è intrufolato all’interno di un’abitazione privata”.