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Migranti. Lamorgese si arrende e ammette: 148,7% di sbarchi in più e non sa come fermarli


A Ferragosto come ogni anno il Viminale pubblica il dossier su sbarchi e migranti e il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese oggi lo ha presentato a Milano in video conferenza

I numeri rispetto all’operato del suo predecessore sono impietosi, dal primo agosto del 2019 al 31 luglio del 2020 gli sbarchi di migranti in Italia sono stati 21.618, cioè il 148,7% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente in cui gli sbarchi si erano fermati a 8.691.

In fortissima crescita anche gli arrivi di minori non accompagnati, che sono stati 2.886, pari al 157,9% in più rispetto all’anno precedente gestito da Matteo Salvini, il quale dopo avere ascoltato la conferenza stampa della Lamorgese ha replicato piccato: “Il fallimento di questo governo è nei numeri, mentre il ministro Lamorgese si vanta di aver controllato più di 20 milioni di italiani durante l’emergenza Covid”.

Poi l’ex ministro ha aggiunto: “Pugno duro con i cittadini, inseguimenti e multe per chi va in spiaggia, balla o fa l’aperitivo, carezze e porti aperti per Ong, trafficanti e clandestini. E nessun segnale contro le mafie: con la Lega al governo, a Ferragosto lo Stato si presentava a San Luca in Calabria e a Castel Volturno in Campania”.

Durante la conferenza stampa la Lamorgese ha tentato di giustificare il suo operato, ma di fatto di fronte all’evidenza dei numeri si è arresa: “Gli arrivi numerosi sono determinati da sbarchi autonomi, quindi è difficile fermarli in mezzo al mare perché si tratta di gommoni. La Tunisia è talmente vicina che una popolazione a cui non viene più pagato lo stipendio decide di avventurarsi in mare verso le nostre coste…”. Parole che sono l’ammissione dell’incapacità di gestire l’emergenza sbarchi.

Infine il ministro dell’Interno ha tentato di minimizzare: “I numeri dell’immigrazione non sono elevatissimi e il problema maggiore non sono gli sbarchi, ma il Covid 19″. Giusto, l’emergenza Covid è prioritaria, solo che la Lamorgese ha omesso di dire che i casi di coronavirus in Italia, come si evince da alcune regioni in particolare nel Veneto, stanno aumentando vertiginosamente proprio a cause degli migranti.

Emblematica è la situazione in Sicilia, regione arrivata prossima allo “Zero” contagi ed oggi invece è tra le più colpite dal covid: un dato per tutti, nella provincia di Agrigento, ieri si sono registrati 20 casi positivi, di questi 19 sono migranti e solo uno residente e la sera stessa sono sbarcati autonomamente almeno una 20ina di migranti sulle coste di Sciacca (Ag), non tutti ancora rintracciati dalla Polizia, quindi non controllati neppure ai fini della sicurezza sanitaria anti-covid.