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Migranti. Lamorgese spalanca i porti, c’è posto per tutti: Open Arms e Aita Mari sbarcano a Taranto e Pozzallo


Il Ministro Luciana Lamorgese assegna il porto sicuro alle due ong spagnole, la Open Arms con 73 clandestini a bordo e la Aita Mari con altri 78: sbarcheranno rispettivamente a Taranto e Pozzallo

Il Viminale celermente ha assegnato il porto sicuro alle due navi ong spagnole, le Open Arms e Aita Mari che sbarcheranno a Taranto e Pozzallo.

Come al solito il ministro si è affrettato a comunicare che ha chiesto alla Ue di avviare il ricollocamento, ma appare evidente che come per le altre volte, la ricollocazione effettiva sarà molto difficile e molti migranti resteranno in Italia. Si continua a sperare che i Paesi europei sottoscrivano l’accordo di Malta sulla redistribuzione dei migranti soccorsi nel Mediterraneo, ma al momento si registrano solo belle parole e nessun fatto concreto.

Immediato sulla sua pagina Facebook il commento di Matteo Salvini: “INCAPACI E CALABRAGHE!   Le Ong ordinano e il Viminale obbedisce: 62 immigrati sbarcano a Taranto e altri 78 a Pozzallo. Governo di incapaci e calabraghe! Con i porti aperti più sbarchi, più partenze, più morti in mare e più affari per i trafficanti. Vergogna!
#portichiusi”.

Le due Ong spagnole da 48 ore, erano a ridosso delle coste della Sicilia orientale, anche a causa delle pessime condizioni del mare. La Open Arms, che ha 73 persone a bordo, appena le condizioni meteo lo consentiranno, farà rotta per Taranto, mentre la Aita Mari, con altri 78 migranti, sbarcherà a Pozzallo.

A questi si aggiungono i 215 clandestini della Ocean Viking, che ieri sono stati autorizzati a scendere a Messina e il comandante ha già annunciato che tornerà in missione non appena possibile.

In zona Sar libica, al momento, rimane la Alan Kurdi della ong tedesca Sea Eye, in attesa di una telefonata della solita Alarm Phone, che la indirizzerà verso il primo barcone disponibile.