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Migranti. Procura Trapani chiude inchiesta su Ong: avrebbero riconsegnato agli scafisti le barche. 21 gli indagati


La Procura di Trapani chiude l’inchiesta sulle Ong per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina: 21 gli indagati. Alcuni filmati rivelano che i volontari avrebbero riconsegnato agli scafisti le barche con cui avevano trasportato fino a loro i clandestini

La procura di Trapani, dopo quattro anni di indagini, chiude l’inchiesta ai danni delle Ong che operano nel mediterraneo. L’accusa è favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Gli indagati sono 21 e la chiusura dell’inchiesta arriva tre anni dopo il sequestro della nave Juventa della organizzazione umanitaria tedesca Jugend Rettet.

Medici senza frontiere appresa la notizia ha commentato: “Dopo anni di indagini, in un solo giorno, abbiamo ricevuto dalla Procura di Trapani l’avviso di chiusura delle indagini per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e dal Gup di Catania la decisione di rinvio a giudizio per traffico illecito di rifiuti”. Poi l’organizzazione umanitaria aggiunge: “Le decisioni della magistratura, arrivate a poche ore di distanza, allungano l’elenco dei numerosi tentativi di criminalizzare il soccorso in mare, che a oggi non hanno confermato alcuna accusa, ma che insieme alle ciniche politiche dell’Italia e dell’Europa hanno pericolosamente indebolito la capacità di soccorso nel Mediterraneo centrale, al drammatico costo di migliaia di vite umane”.

Secondo la Procura di Trapani, i soccorsi di Medici Senza Frontiere sono stati concordati con i trafficanti, con gli scafisti presi a bordo, i segnali di presenza con le luci delle navi, i transponder per la localizzazione spenti, barche e persino salvagenti riconsegnati alle organizzazioni criminali.

Inoltre gli inquirenti sarebbero in possesso di alcuni filmati che rivelano che i volontari avrebbero riconsegnato agli scafisti le barche con cui avevano trasportato fino a loro i migranti.

Le indagini dei magistrati sono relative ad una decina di soccorsi avvenuti tra la fine dell’estate 2016 e giugno 2017. La Iuventa, piccola nave tedesca, per non fare la spola con la terraferma, salvava migranti e poi li trasbordava a bordo delle più grandi Vos Hestia e Vos Prudence allora gestite rispettivamente da Save the children e Medici senza frontiere.

Il commento di Matteo Salvini non si è fatto attendere: “Non solo le ombre sulle operazioni di salvataggio della Mare Jonio e le pesanti accuse della Procura di Ragusa, ora i pm di Trapani chiedono il rinvio a giudizio per altri 24 membri delle ong. Il sospetto è quello di soccorsi concordati con i trafficanti. Serve chiarezza immediata, occorre contrastare con ogni mezzo lecito il traffico di esseri umani. Ne parlerò al più presto con il Presidente del Consiglio e con il ministro dell’Interno”.