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Migranti. Sbarcheranno a Taranto le 162 persone a bordo della Ocean Viking ed è scontro Lamorgese Salvini


Il ministro Lamorgese prontamente, come consuetudine di questo governo, ha assegnato alla Ocean Viking il porto di Taranto per fare sbarcare i 159 migranti prelevati l’altro ieri davanti la costa della Libia

Le ong chiedono ed il governo prontamente esaudisce le richieste. Sarà il porto di Taranto ad accogliere i 159 migranti attualmente a bordo della Ocean Viking, nave della Sos Mediterranee e Medici Senza Frontiere.

Il ministro Luciana Lamorgese, ieri sera dopo l’assegnazione, si è affrettata a comunicare che è stata attivata la procedura di redistribuzione dei 159 migranti, con Francia, Germania e Portogallo che hanno già manifestato le prime disponibilità ad accogliere quote di richiedenti asilo, ma al momento sono solo le solite belle parole.

L e esperienze delle situazioni analoghe passate infatti, ci raccontano altre verità, con i migranti in gran parte ancora in Italia e i pochi Paesi che si sono dichiarati interessati, ancora a tergiversare aggrappandosi alle farraginose procedure.

Ma nel PD la pensano diversamente, eloquenti le parole su Facebook di Matteo Orfini : “La Ocean Viking ha salvato 162 persone e ha chiesto un porto sicuro all’Italia. Fino ad oggi la ministra Lamorgese ha seguito il ‘protocollo’ Salvini: non assegnare il porto fino al completamento dell’accordo di redistribuzione tra i Paesi europei. Una scelta sbagliata e assurda”.

Poi per far capire meglio quale sia la politica del PD sui migranti ha aggiunto: “La norma in un Paese civile dovrebbe essere assegnare un porto, far sbarcare i naufraghi e attendere a terra in sicurezza la redistribuzione. È il 22 dicembre, fa freddo e sono annunciate onde di 5 metri. Evitiamo almeno questa volta l’ennesima follia: il governo assegni subito un porto”.

Ed in effetti ieri sera la ministra Lamorgese lo ha accontentato. Ma se da un lato il governo esulta, dall’altro, l’ex ministro dell’interno Matteo Salvini da Chieti affonda il colpo: “Stasera il governo si è ricordato di Taranto, non per l’Ilva o per la salute dei tarantini, ma per far sbarcare gli immigrati”.