Il portavoce del Ministero della Difesa russo, il generale Igor Konashenkov ha detto: “La sera del 12 gennaio è stata completata la liberazione della città di Soledar, che è vitale per la continuazione del successo nelle operazioni offensive nell’area di Donetsk”
Semoventi russi durante bombardamento
La notizia l’aveva annunciata qualche giorno fa il capo della compagnia militare privata Gruppo Wagner, Evgeny Prigozhin. Oggi, è il Ministero della Difesa russo, tramite il suo portavoce, il generale il tenente generale Igor Konashenkov ad annunciare che le truppe russe “hanno liberato Soledar”.
La notizia dell’importante vittoria militare russa nel Donbass è riportata dalla Tass, che cita: “La sera del 12 gennaio è stata completata la liberazione della città di Soledar, che è vitale per la continuazione delle operazioni offensive di successo nell’area di Donetsk”, ha detto il Konashenkov in conferenza stampa.
Secondo i russi, “il pieno controllo di Soledar consente di interrompere le rotte di rifornimento delle truppe ucraine ad Artyomovsk – Bakhmut in ucraino -, situata a sud-ovest, e successivamente bloccare la città e intrappolare lì l’esercito ucraino”.
Mosca ha spiegato che la conquista di Soledar – ridotta ormai in macerie, come visibile dalle foto – da parte delle truppe russe è stata facilitata dai continui attacchi aerei, missilistici e di artiglieria sulle posizioni dell’esercito ucraino: “Hanno continuamente sferrato attacchi concentrati sulle posizioni dell’esercito ucraino nella città, negando al nemico la ridistribuzione di riserve, rifornimenti di munizioni e i suoi tentativi di ritirarsi su altre linee difensive”.
Combattimenti continuano nel resto del Donbass
Sempre secondo il ministero russo, le forze di Mosca hanno “distrutto oltre 700 truppe ucraine e più di 300 sistemi d’arma negli ultimi tre giorni di battaglie a Soledar”. I caccia russi avrebbero inoltre distrutto tre aerei da guerra ucraini e un elicottero durante la conquista della città del Donetsk.
Importante notare che nel resoconto fatto dal Ministero russo e riportato dalla Tass non si fa alcun riferimento diretto al fondamentale ruolo giocato nella conquista di Soledar da parte del Gruppo Wagner di Prigozhin.
Intanto dalla parte ucraina si nega la caduta di Soledar e si continua a dire che vi sono ancora durissimi combattimenti in città. I video che arrivano in queste ore dal fronte attravero i canali social sono effettivamente agghiaccianti – e quindi evitiamo di pubblicarli e mostrarli ai lettori -, ma anche per questo, la sorte delle (due) città del Donetsk sembrano ormai segnate.
Redazione Fatti & Avvenimenti