La ministra del Turismo di Fratelli d’Italia Daniela Santanchè è stata rinviata a giudizio dalla giudice per l’udienza preliminare Anna Magelli per false comunicazioni sociali in merito al caso Visibilia, una delle società del gruppo da lei fondato e dal quale ha dismesso le cariche
Gli imputati in tutto sono 17 tra cui Visibilia srl in liquidazione, oltre al compagno della ministra Dimitri Kunz, la sorella Fiorella Garnero e la nipote Silvia Garnero, l’ex compagno della senatrice Canio Giovanni Mazzaro che hanno avuto ruoli all’interno della spa . La giudice ha accettato il patteggiamento di Federico Celoria, ex consigliere di amministrazione, e delle altre due società indagate, Visibilia Editore ed Editrice, che avevano proposto una sanzione amministrativa.
Il processo si aprirà il 20 marzo davanti alla seconda sezione penale del tribunale di Milano. La giudice ha dichiarato prescritte le imputazioni per gli anni dal 2016 al 2018 dichiarando in questo caso il non doversi procedere tra gli altri anche per la ministra. “E’ una decisione che ci lascia l’amaro in bocca, ma che un po’ ci aspettavamo, siamo pronti a dimostrare l’estraneità alle accuse nel dibattimento” ha dichiarato l’avvocato Nicolò Pelanda, difensore di Santanchè. La ministra, ha detto, si aspettava “un esito diverso“.
In mattinata è stato dichiarato inammissibile l’allegato depositato ieri dai pm Maria Gravina e Luigi Luzi a firma del consulente della Procura, il professor Nicola Pecchiari, in cui si parlava di “macroscopici segnali di allarme” sui conti ignorati dai collegi dei sindaci della aziende.
Secondo l’accusa, che ha potuto nei fatti leggere la memoria dichiarata inammissibile in sede di repliche, l’organo di vigilanza avrebbe omesso “verifiche” e valutazioni di “ragionevolezza” sugli ottimistici piani industriali proposti e approvati dal management delle società Visibilia Editore spa, Visibilia Editrice srl e Visibilia srl in liquidazione.
La ministra e il compagno Dimitri Kunz, sono stati accusati anche di truffa aggravata ai danni dell’Inps sulla gestione della cassa integrazione nel periodo Covid per le società del gruppo Visibilia. Nonostante le difese iniziali, la società ha poi ammesso le irregolarità e si è impegnata a restituire i fondi all’Inps a rate.
La Corte di Cassazione il prossimo 29 gennaio deciderà invece sulla competenza territoriale tra Roma o Milano nel procedimento Visibilia per la presunta truffa all’Inps sulla cassa Covid. I legali della senatrice di FdI avevano infatti sollevato il tema della competenza territoriale, con la richiesta di spostare il procedimento nella Capitale (dove, appunto, ha sede l’Inps). Infine, la procura ipotizza contro la ministra anche il reato di bancarotta fraudolenta nell’ambito delle indagini sul fallimento di Ki Group Srl (una delle società del gruppo bio-food presieduto dalla Santanchè fino al 2021).
Dopo la notizia del rinvio a giudizio, tutte le opposizioni, da Conte (M5s) a Schlein (Pd) passando per Fratoianni (Avs), hanno chiesto le dimissioni della ministra.