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Missili russi su Istituto comunicazione di Poltava  centro addestrando truppe ucraine guerra elettronica: 49 morti e 219 feriti

Sono almeno 49 le persone morte e 219 i ferite nell’attacco missilistico russo sulla città di Poltava, nel centro dell’Ucraina, che ha parzialmente distrutto un istituto militare dove si stavano addestrando militari delle forze armate ucraine nell’uso di radar e nella guerra elettronica

 

Lo ha detto il portavoce del ministero della Difesa, Dmytro Lazoutkine, alla televisione. Il governatore regionale, Filip Pronin, ha riferito lo stesso bilancio, aggiungendo che “fino a 18 persone potrebbero trovarsi ancora sotto le macerie”.

Il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha detto che due missili balistici hanno colpito “un istituto scolastico e un ospedale vicino” a Poltava. “Uno degli edifici dell’Istituto delle comunicazioni è stato parzialmente distrutto. Persone si sono trovate sotto le macerie”, ha sottolineato.

Secondo la ricostruzione, almeno due missili balistici, ad alta velocità, hanno colpito l’Istituto di Comunicazione e un vicino ospedale poco dopo l’allarme aereo, mentre le persone ancora si stavano dirigendo verso i rifugi. Ieri notte altri raid russi su Zaporizhzhia e Dnipro hanno ucciso tre persone, tra cui un bambino.

In Ucraina, dopo l’attacco a Poltava, è stato aperto un procedimento penale per negligenza militare. “Un duro colpo  per Poltava: l’Ufficio investigativo statale ha aperto un caso riguardante la negligenza dei militari È stato aperto un procedimento penale ai sensi della parte 4 dell’articolo 425 del codice penale”, si legge in un messaggio pubblicato sul canale Telegram della pubblicazione. .

Vladimir Rogov, presidente della commissione della Camera pubblica russa per le questioni di sovranità e copresidente del Consiglio di coordinamento per l’integrazione delle nuove regioni, ha detto che le truppe russe hanno attaccato l’Istituto militare di comunicazioni di Poltava, che stava addestrando militari delle forze armate ucraine all’uso di radar e nella guerra elettronica.

Secondo Rogov l’obiettivo dell’attacco erano questi specialisti dell’esercito ucraino, obiettivo raggiunto, aggiungendo che “in risposta agli attacchi delle forze armate ucraine contro obiettivi civili, le truppe russe effettuano regolarmente attacchi mirati alle sedi del personale, delle attrezzature e dei mercenari, nonché alle infrastrutture ucraine: impianti energetici, industria della difesa, comando militare e comunicazioni”.