La Russia ha sferrato oggi, 18 gennaio, un attacco contro la capitale ucraina Kiev dove si contano almeno 4 i morti e 3 i feriti. Mosca ieri aveva promesso “una rappresaglia” all’attacco contro la regione russa di Belgorod con sei missili Atacms lanciato da Kiev
Lo rende noto l’amministrazione militare della capitale, aggiungendo che è stata colpita la stazione metropolitana di Lukianivska: “Contiamo già 4 morti nel distretto di Shevchenkivsky”, ha dichiarato il capo dell’amministrazione, Tymur Tkachenko, su Telegram. Poche ore prima era arrivato l’allarme del sindaco, Vitali Klitschko, per la minaccia di un “attacco con missili balistici” contro la capitale.
Ieri l’Ucraina ha lanciato un attacco contro la regione russa di Belgorod con sei missili Atacms di fabbricazione statunitense e il ministero subito dopo ha dichiarato che “ci sarà una rappresaglia”, sebbene tutti i missili siano stati intercettati, senza causare vittime o danni. Rappresaglia che stamattina è arravita puntuale.
Secondo quanto riportano i media, l’allarme aereo nella capitale ucraina è scattato alle 5:50 locali (le 4:50 in Italia). “Purtroppo abbiamo già quattro morti nel quartiere di Shevchenkiv, i feriti sono tre”, ha scritto su Telegram il capo dell’Amministrazione militare di Kiev, Tymur Tkatchenko, mentre il sindaco della città Vitali Klitschko ha segnalato su Telegram che “anche la conduttura dell’acqua è stata danneggiata nel quartiere di Shevchenkiv”.
A causa dell’entità dei danni subiti, è stata chiusa la stazione della metropolitana di Lukianivska, situata vicino al centro di Kiev. La stazione della metropolitana colpita si trova vicino a una fabbrica di armi che è stata più volte bersaglio di attacchi missilistici russi. Le immagini del video mostrano auto danneggiate e allagamenti causati dallo scoppio di un tubo dell’acqua all’interno della stazione. In alcune zone di Kiev, dove vivono 3 milioni di persone, l’approvvigionamento idrico è stato temporaneamente interrotto.
Secondo quanto reso noto su Telegram l’Aeronautica militare di Kiev, l’attacco aereo russo sull’Ucraina è iniziato nella notte e proseguito questa mattina con quattro missili balistici Iskander-M/KN-23, 39 droni kamikaze di tipo Shahed e vari tipi di droni-esca. I missili balistici sono stati lanciati sulla capitale provocando ingenti danni, mentre i droni sulle regioni di Poltava, Sumy, Kharkiv, Cherkasy, Chernihiv, Kiev, Khmelnytskyi, Zhytomyr, Kirovohrad, Dnipro, Kherson e Donetsk.
Nell’attacco russo della notte contro il centro di Zaporizhzhia, nell’Ucraina sud-orientale, due persone sono considerate disperse e otto sono rimaste ferite, hanno reso noto la polizia e il capo dell’Amministrazione militare dell’omonima regione, mentre l’Aeronautica militare ha affermato su Telegram che nell’attacco sono stati colpiti con missili balistici un’impresa e un numero imprecisato di edifici e veicoli.
Intanto è salito a 14 il numero delle vittime di un attacco missilistico russo di ieri su Kryvyi Rih. Lo riferisce il Servizio di emergenza statale su Facebook, scrive Ukrinform. “Il numero dei morti a Kryvyi Rih è salito a 14 persone, tra cui 4 bambini, dopo l’attacco nemico di oggi”, si legge nel comunicato. Nel raid, sono stati danneggiati quattro edifici, 17 case private, tre annessi e 11 automobili.