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Mizzica che sindaco. Oggi presentazione del 27enne Fabio Termine: ecco tutta la verità


E’ stato presentato questa mattina il candidato a sindaco della coalizione Futuro Presente, ovvero Mizzica più la componente “storica” che fa poi riferimento alla Giunta Cucchiara del 1999 rinvigorita e fuoriuscita dal PD, con tanto di ex segretario Gianfranco Vecchio. Ecco come stanno le cose.

Il nome fatto è quello di Fabio Termine, 27 anni il prossimo maggio, lunga storia di militanza nei partiti della sinistra non governativa. Termine si presenta con lo slogan “Il bello arriva adesso”, diciamo che arriva un “tipo”, però ad ognuno può piacere un tipo diverso. Altro slogan d’effetto è quello secondo cui con Mizzica ci “saranno 6 sindaci”, nel senso che in caso di elezione, Termine non si sentirà una sorta di “uomo solo al comando”, ma dividerà almeno politicamente l’incarico con la sua squadra di giunta che sarà composta da 5 assessori.

Proprio a Fabio Termine, dopo la conferenza stampa, abbiamo voluto porre alcune domande di ordine tecnico politico rispetto alla sua candidatura ed al progetto che Futuro Presente propone.

“Al momento stiamo lavorando su due liste – afferma il neodesignato candidato – che saranno ‘nostre’, composte dalle forze interne al nostro movimento. La prima è stata quasi ultimata e stiamo lavorando sulla seconda, ma nulla ci impedisce di pensare ad altre liste”. Quindi almeno la presentazione di due liste a supporto di Termine sono sicure, meno sicura è la composizione, nel senso che, anche in favore di una certa strategia elettorale, non si seguirà lo schema che inizialmente appariva ovvio “da una parte i giovani e dall’altra i vecchi”, ma si misceleranno le due anime della coalizione all’interno delle liste con la speranza di poter raggiungere la soglia di sbarramento in entrambi i casi. In questo senso, per fare un esempio, Domenico Contino, candidato della prima ora a sindaco poi defilatosi, ma che resterà con incarico assessoriale, sarà candidato nella “seconda lista”, quella che farebbe più riferimento agli ex Cucchiara ’99.

Proprio su Domenico Contino, Termine ha voluto specificare che sarà assessore e resterà nel progetto. Sulla squadra assessoriale, ancora non si è trovata la quadra completa dei nomi, ma Termine ci ha specificato che verranno dichiarati tutti a primo turno, quindi prima delle elezioni.

Considerato poi che con almeno 5 sindaci candidati sicuramente non vi saranno i numeri per una vittoria a primo turno da parte di nessuno, abbiamo chiesto al candidato di Mizzica cosa intenderà fare nel caso in cui non dovesse entrare tra i due candidati a ballottaggio: “Noi siamo sicuri di arrivare al ballottaggio. Nel caso questo non accadesse, sui grandi temi siamo convinti che bisogna dialogare con tutti e trovare accordi programmatici, senza distinzioni”. Certo, vedere Termine-Mizzica – sostenuto da ex PD, ora in orbita DP Bersani-D’Alema – dialogare con Messina o l’AP di Alfano appare curioso, ma staremo a vedere.

Infine, Termine ha voluto spiegare che in questo momento si sta partendo con l’idea di un movimento locale capace di governare una città di 40mila abitati quale è Sciacca, la dimensione partitica non gli interessa. In merito ai virtuosi collegamenti istituzionali che sicuramente un partito nazionale strutturato può offrire ad un sindaco, il neocandidato ha voluto dire che: “Credo che in questi anni si sia visto che questi virtuosi collegamenti tanto decantati sono più un peso che un vantaggio, noi siamo convinti che un sindaco di una città come Sciacca debba essere accolto ed ascoltato da qualsiasi referente istituzionale senza il bypass dei partiti”.

In ogni caso: “Questa campagna elettorale sarà una festa di idee, vogliamo lasciare alle generazioni che verranno qualcosa di più di ciò che abbiamo trovato noi”.