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Monte. Il cambiamento sarebbe l’aumento dell’imposta di soggiorno? Sciacca la più cara con Taormina


Il consigliere comunale Salvatore Monte, oggi in un lunga ma dettagliata nota, fa il punto – politico ed economico – sul controverso aumento dell’imposta di soggiorno, allegando le tariffe applicate nei maggiori centri turistici siciliani: Sciacca la più cara in compagnia di Taormina.

Nei cinque anni appena trascorsi – scrive Salvatore Monte – i saccensi hanno potuto assistere a continue e pesanti critiche nei confronti dell’amministrazione uscente sia al momento della istituzione, che soprattutto per la utilizzazione dell’imposta di soggiorno.

Allo stesso modo polemiche ed interventi negativi hanno riguardato la presunta mancata concertazione in sede di utilizzazione di risorse, nella evidente prospettiva che chi criticava e polemizzava avrebbe saputo fare di meglio.

Il tutto addirittura con plateali dimissioni dell’attuale assessore al Turismo dal tavolo tecnico, proprio perché le relative riunioni, a suo dire, non avevano più nessun significato

E questo clichè ha caratterizzato la campagna elettorale con il famoso slogan #mai più cinque così, su cui si è in parte costruito il risultato finale.

Coerenza e correttezza politica avrebbero dovuto imporre all’attuale amministrazione di essere conseguente e sapere dimostrare alla cittadinanza, ma soprattutto agli operatori turistici ed ai turisti di essere davvero più bravi e capaci con le stesse risorse a disposizione della compagine politico-amministrativa uscente.

Solo così gli impegni assunti in campagna elettorale si sarebbero trasformati in comportamenti ed azioni significativi di un vero “cambiamento”, altro slogan abusato in campagna elettorale.

Oggi invece scopriamo che il Sindaco e la sua Giunta non hanno saputo fare di meglio che incrementare in maniera consistente le tariffe dell’imposta di soggiorno e per giunta senza alcuna concertazione, né con le parti politiche e neppure – aspetto molto più grave – con gli operatori del settore.

Persino uno dei maggiori supporter della campagna elettorale del Sindaco Valenti, ha ieri candidamente dichiarato di avere appreso dell’aumento solo dalla stampa quando invece in una intervista, andata in onda ieri, avevamo appreso che “chi versa circa il 70% dell’imposta di soggiorno è abbondantemente avvisato”.

Ma c’è di più! Il regolamento disciplinante l’imposta prevedeva la istituzione di un tavolo tecnico, del quale fanno parte rappresentanti delle commissioni consiliari, del consiglio comunale e degli operatori del settore, ma quest’ultimo non è stato neppure rinnovato, come era d’obbligo dopo la consultazione elettorale e va da se che non si è potuto riunire.

Giorni fa, avendo appreso dalla stampa, che la determina di aumento delle tariffe era già pronta sul tavolo del Sindaco per la firma, ho ritenuto di intervenire chiedendo, vista l’importanza dell’aumento, l’attivazione degli opportuni meccanismi di confronto e concertazione.

Ed invece, con grande considerazione per l’opinione del sottoscritto, niente di tutto questo. Si va avanti, incuranti di ciò che si è detto agli elettori ed in perfetto contrasto con gli impegni assunti, a questo punto di qualificare esclusivamente come millanterie.

Risuonano ancora nelle mie orecchie i quotidiani interventi di qualche consigliere oggi di maggioranza, ieri di opposizione, sul presunto mancato garbo istituzionale da parte nostra nel precedente quinquennio.

E ciò che è accaduto in questa occasione come lo vogliamo qualificare?

Da ultimo: questo provvedimento è nella sostanza un aumento tariffario.

Vorrei evidenziare ai miei concittadini: “Ma vi ricordate quante polemiche nei nostri confronti perché eravamo l’amministrazione che aveva solo aumentato le tasse?”

In quel caso però si trattò di contrastare le politiche dei governi nazionali e regionali che avevano ridotto di netto i trasferimenti agli enti locali e ciò al fine di garantire alla cittadinanza i servizi essenziali, nonché per mantenere gli equilibri di bilancio.

Oggi si aumenta l’imposta di soggiorno, senza avere neppure sperimentato la sua attuazione a bocce ferme e senza alcun aumento. Complimenti! Viva il cambiamento.

Concludo precisando che nel mio intervento, inoltrato nella giornata di sabato con apposito comunicato stampa, non ho assolutamente fatto riferimento al Carnevale. Lo farò adesso. Il Carnevale è la storia, è la tradizione, è la verve del popolo saccense. E’ e rimane una manifestazione da tutelare, da promuovere ed ovviamente da far crescere. Mai mi opporrò al suo svolgimento, anzi, ne auspico la crescita ed il miglioramento. Ma mi aspetto dalla Amministrazione Valenti, che in campagna elettorale ha più volte toccato l’argomento alla presenza di autorevoli personalità amanti del Carnevale, che il medesimo sia organizzato in maniera completamene diversa da come è stato organizzato dal sottoscritto, sia dal punto di vista amministrativo (vedi Bando sotto riserva aspramente criticato) sia dal punto di vista gestionale, auspicando, infine, che ciò che è stato garantito ai maestri cartapestai negli ultimi anni non venga rivisitato per esigenze di bilancio o per mera ripicca. La tassa di soggiorno serva anche a finanziare il Carnevale. Lo ribadirò fino alle fine, a differenza di altri che, nel lontano agosto 2011 quando si ipotizzava l’adozione dell’imposta di soggiorno, erano pronti ad “alzare le barricate se fosse servita a finanziare il Carnevale”.

Allego al presente Comunicato le tariffe, relative all’imposta di soggiorno, adottate nelle più importanti località turistiche siciliane. Sciacca? Solo come Taormina.

Comune di Erice

1. L’imposta, nel rispetto del criterio di gradualità ed in relazione alle tipologie, fino ad un massimo di 5 pernottamenti complessivi, sarà applicata nella misura di seguito specificata:

· Campeggi: € 0,50 per persona e per notte

· Alberghi e residence turistico-alberghieri 1 o 2 stelle ed altre strutture ricettive (affittacamere, case ed appartamenti per vacanze, residence, agriturismi, case per ferie): € 1,50 per persona e per notte

· Bed & breakfast, alberghi e residence turistico alberghieri a 3 stelle € 2,00 – a 4 stelle € 2,50 – a 5 stelle € 3,00 per persona e per notte

·Comune di Giardini Naxos

MISURA DELL’IMPOSTA 1) L’imposta è pari ad euro 2,00 al giorno a persona per pernottamenti effettuati in: alberghi 5 stelle, alberghi 4 stelle; 2) L’imposta è pari ad euro 1,50 al giorno a persona per pernottamenti effettuati in: Alberghi 3 stelle, Residence turistico-alberghiere 3 stelle. 3) L’imposta è pari ad euro 1,00 al giorno a persona per pernottamenti effettuati in: Alberghi 2 stelle, Alberghi 1 stella, Residence turisticoalberghiere 2 stelle, Villaggi Turistici 2 stelle, Esercizi di affittacamere, Alloggi Agrituristici, Bed & Breakfast, Campeggi, Aree attrezzate per sosta, Case appartamenti vacanze.

Comune di Cefalù

L’imposta è dovuta dai non residenti a Cefalù che pernottano nelle strutture ricettive del territorio comunale. L’applicazione è proporzionale alla tipologia delle strutture ricettive prescelte, sia che si tratti di strutture alberghiere che extra alberghiere, differenziando i pernottamenti effettuati in campeggi, villaggi turistici, residence, agriturismi, pensioni, locande, case vacanze, bed and breakfast e alberghi a una e due stelle con un costo di 50 centesimi al giorno per persona, fino ad un massimo di dieci pernottamenti consecutivi, e i pernottamenti in alberghi a tre, quattro o cinque stelle con un costo du un euro al giorno, sempre a perona e fino ad un massimo di dieci pernottamenti.

Comune di Palermo

L’imposta è dovuta per persona e per ogni pernottamento, fino a un massimo di 4 consecutivi.

Albergo 5 Stelle Lusso

€ 4,00

Albergo residenziale 4 Stelle

€ 2,00

Albergo 5 Stelle

€ 3,00

Albergo residenziale 3 Stelle

€ 1,50

Albergo 4 Stelle

€ 2,00

Albergo residenziale 2 Stelle

€ 1,00

Albergo 3 Stelle

€ 1,50

Case per Ferie

€ 1,00

Albergo 2 Stelle

€ 1,00

Affittacamere

€ 1,00

Albergo 1 Stella

€ 0,50

Ostelli/Campeggio

€ 0,50

B&B 3 Stelle

€ 1,50

Residence

€ 1,50

B&B 2 Stelle

€ 1,00

B&B 1 Stella

€ 0,50

Comune di Siracusa

TARIFFE IMPOSTA DI SOGGIORNO Strutture alberghiere Classificazione Imposta:

1 stella € 1,00

2 stelle € 1,00

3 stelle € 1,50

4 stelle € 2,00

5 stelle € 2,50

Comune di San Vito Lo Capo

Misura dell’ imposta 1. L’imposta di soggiorno è pari ad € 1,00 al giorno per persona per i pernottamenti effettuati in agriturismi, bed and breakfast, case e appartamenti per vacanze, affittacamere, case per ferie, unità abitative ammobiliate ad uso turistico, ostelli per la gioventù, residence costituiti da uno o più immobili, foresterie, e aree di sosta (camper service), residenze turistiche alberghiere e alberghi a 1, 2 e 3 stelle. L’imposta di soggiorno è pari ad € 1,50 al giorno per persona per i pernottamenti effettuati in alberghi a 4 e 5 stelle. L’ imposta è applicata fino ad un massimo di quindici pernottamenti consecutivi

Comune di Taormina

5 Stelle: 5,00 euro

4 Stelle: 3,50 euro

3 Stelle: 2,00 euro

2 Stelle: 1,50 euro

1 Stella : 1,00 euro