“Crocetta non può più far finta di nulla. La rimozione della Monterosso ora è quasi una scelta obbligata per rispetto di tutti i siciliani”.
Il M5S torna a a chiedere la testa del segretario generale della Regione Siciliana dopo la notizia che la superburocrate andrà a processo col rito abbreviato per la vicenda degli estrabudget alla formazione professionale. Un fatto che segue la condanna definitiva a suo carico, da parte della Corte dei conti, a risarcire oltre un milione e 200 mila euro.
“È uno scandalo – affermano i parlamentari 5stelle – che il capo della burocrazia regionale finora sia rimasta al suo posto, nel quale, quasi per un’assurda legge del contrappasso, è stata incredibilmente confermata da Crocetta per altri cinque anni, invece di accompagnarla alla porta”.
“Crocetta – concludono i parlamentari – la smetta di mostrare i muscoli solo con qualche Pip e con un paio di forestali. Dimostri di essere forte pure, e sopratutto, con i forti, come mai ha saputo fare: con la Monterosso in questo frangente, o col governo nazionale ogni volta che c’è da trattare accordi economici con Roma”.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.