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Montevago: l’acqua resta inquinata, conferma dall’esito dei nuovi esami. Il sindaco rivuole l’acqua pubblica


A Montevago l’acqua resta inquinata. È la stessa Margherita La Rocca, alla quale è stato notificato il risultato, in via informale, dall’ingegnere Fiorino di Girgenti Acque a darne notizia.

“Sarà pur vero – dice il sindaco – che si riduce il numero di batteri (43 in ingresso e 20 in uscita) e che per fortuna è stato sventato il rischio di una pericolosa contaminazione ma resta sempre il problema della non potabilità dell’acqua “

Poi aggiunge: “Ho parlato anche con il presidente di Sicilia Acque perché sono stanca di questa situazione in cui i due enti gestori (Girgenti Acque e Sicilia Acque ndr) si rimpallano la problematica e dove non è ancora chiaro chi dei due fornisca l’acqua contaminata”.

L’esito delle analisi riguardanti le acque del Comune di Montevago, dunque non lascia scampo al gestore idrico: “Il livello di batteri coliformi presenti è minore di quello ipotizzato ma l’acqua presente nelle condutture resta non potabile”.

 

Il sindaco e deputato regionale, non usa mezze parole nei confronti del gestore idrico Girgenti Acque: “Esiste una convenzione ed è giusto che venga rispettata. Come sindaco ho l’obbligo di garantire l’acqua ai miei concittadini e per far ciò il gestore idrico deve quantomeno inviare delle autobotti per evitare disagi ai cittadini”.

Margherita La Rocca Ruvolo, infine apre a più che una possibilità sul ritorno all’acqua pubblica, dichiarandosi ad essere pronta alla gestione in proprio: “Esistono diverse ragioni per dimostrare l’inadempienza del gestore. Se Sicilia Acque ci desse la possibilità di far rispettare la volontà sancita col volere referendario, ad oggi, Montevago sarebbe pronta ad una gestione in house del servizio idrico avendo noi delle fonti proprie. Ho chiesto all’Ati di supportare questa possibilità, cosicché da trovare una soluzione alternativa che possa servire, in futuro, a scongiurare una situazione come quella che si sta verificando ormai da troppi giorni nel mio Comune”