“Oggi la nostra luce, la nostra guida, si è spenta. Grazie Sammy per averci reso partecipi di questa vita meravigliosa”
Con questo breve messaggio l’ Associazione Italiana Progeria Sammy Basso onlus, ha annunciato la scomparsa di Sammy Basso, 28 anni, famoso per essere il più longevo malato di progeria al mondo. Sammy si trovava in un ristorante quando è stato colto da un malore ed è morto. Un infarto o un ictus la probabile causa del decesso.
Era nato a Schio il 1 dicembre 1995, si è laureato con 110 e lode in scienze naturali con indirizzo biologico molecolare all’Università di Padova nel luglio 2018 presentando una tesi dedicata all’esistenza di terapie per rallentare il decorso della propria patologia. Il 7 giugno 2019 ha ricevuto le insegne del Cavalierato dell’Ordine al Merito della Repubblica di cui era stato insignito motu proprio dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Sammy Basso che da qualche giorno era rientrato in Italia da un viaggio in Cina, amava girare il mondo, come si vede nel docu-film per National Geographic intitolato “Il Viaggio di Sammy” e realizzato lungo la Route 66, negli USA, da Chicago a Los Angeles, con i genitori ed uno dei suoi migliori amici, Riccardo.
Come si legge sul sito ufficiale dell’Istituto superiore di Sanità, la progeria (malattia di Hutchinson-Gilford – SPHG), è una malattia genetica estremamente rara, caratterizzata da un invecchiamento accelerato che si manifesta precocemente nell’infanzia, senza alterazione delle capacità intellettive, ma con alterazioni di pelle, ossa e sistema cardiovascolare. Colpisce circa un bambino su 8 milioni di nati vivi negli Stati Uniti d’America.
“Ci stringiamo attorno alla famiglia e agli amici nel rispetto del dolore in questo delicato momento di lutto”, è scritto sul sito. Sammy Basso era nato a Schio nel 1995, a due anni gli fu diagnosticata la progeria di Hutchinson-Gilford.