Una forza d’assalto imponente di 50mila uomini, di cui circa 10mila nordcoreani inviati da Pyongyang pronti a lanciare un’offensiva contro le truppe ucraine che hanno occupato un fazzoletto di terra nella regione di Kursk
Lo scrive il New York Times che riporta quanto hanno rivelato fonti americane e ucraine. Le truppe russe hanno riconquistato oltre metà della piccola porzione di territorio dove le forze ucraine erano riuscite a penetrare in agosto, ma non hanno mai spinto con forza, limitandosi ad eliminare uomini e mezzi di Kiev.
Secondo i dati del ministero russo, Zelensky in questa operazione che molti analisti hanno definito suicida, ha perso quasi 31mila uomini, ora però sembra che i russi, probabilmente in vista di una possibile apertura di trattativa tra Putin e Trump, vogliano liberare la loro terra per avere più margine di trattativa.
Sempre secondo quanto riporta il NYT, l’attacco sarebbe imminente ed è probabile che già “nei prossimi giorni” l’armata dei 50mila che “non ha intaccato il dispiegamento russo nell’est ucraino”, sottolineano le fonti, lancerà l’offensiva definitiva.
Al momento i soldati nordcoreani, che secondo le ultime stime dell’intelligence occidentale sarebbero circa 10 mila, “si stanno addestrando all’uso di artiglieria e manovre tattiche di fanteria, dotate di armi e uniforme russe”.
Redazione Fatti & Avvenimenti