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Mosca: Missili Iskander su Kiev “risposta agli Atacms”. Colpito comando degli 007 e sistemi difesa aerea “Patriot”

Il raid sull’Ucraina di questa mattina è la “risposta” al bombardamento delle forze di Kiev con missili americani Atacms e britannici Storm Shadow sulla regione russa di Rostov sul Don

Lo ha affermato il ministero della Difesa russo, aggiungendo che nell’attacco è stato colpito un centro di comando dei sevizi di sicurezza ucraini, un ufficio di progettazione di missili e posizioni dei sistemi di difesa aerea “Patriot”. Oltre alla Capitale, colpita anche la città di Kherson.

L’aeronautica militare ucraina ha confermato l’attacco ed ha dichiarato di aver abbattuto stamattina cinque missili balistici Iskander e 40 droni in un attacco russo, mentre altri 20 droni non sono riusciti a raggiungere i loro obiettivi. Affermazioni dell’aeronautica delle forze armate ucraine su Telegram, come riporta Rbc Ukraine, che rasentano il ridicolo, se tutti i missili e droni sono stati abbattuti, chi ha distrutto il centro di Kiev?… Sarà stato il forte vento?

Sempre secondo i militari ucraini, “intorno alle 7 il nemico ha attaccato Kiev con cinque missili balistici Iskander-M/Kn-23. I lanci sono stati effettuati dalle regioni russe di Voronezh e Bryansk. La difesa antiaerea ha distrutto tutti e cinque i missili. Tuttavia, a causa della caduta dei frammenti dei missili abbattuti, si sono verificati danni, almeno un morto e 9 feriti”.

Almeno una persona è morta a Kiev, secondo un primissimo bilancio rivelato dal capo dell’amministrazione regionale della capitale ucraino, Serhyi Popko, che dice che sono stati impiegati missili balistici Kinzhal e Iskander. Nove i feriti. Poco prima, il sindaco della città, Vitaly Klitchko, aveva parlato di “almeno due feriti”, ricoverati in ospedale. L’attacco ha provocato una estesa caduta di detriti e incendiato edifici e automobili.

Le esplosioni sono state precedute da un allerta lanciato su Telegram che recitava: “Missile balistico dal nord!”. L’attacco segue di poche ore il lungo discorso di Vladimir Putin, nel quale il presidente russo ha respinto l’idea di una tregua in Ucraina che, ha detto, favorirebbe gli ucraini.

Il raid russo di stamattina, ha distrutto 4 quartieri di Kiev, dove diversi edifici sono in fiamme e una nuvola spessa di fumo è visibile sul cielo della capitale. Anche Kherson è stata sottoposta a massicci bombardamenti dell’artiglieria russa, che hanno colpito edifici residenziali: i morti finora sono 2 e 10 i feriti, le infrastrutture critiche sono state danneggiate, la luce è scomparsa in alcune zone della città, il trasporto elettrico cittadino e i semafori sono stati danneggiati.

Attaccata anche la città di Kryvy Rih, dove si contano sei persone, tra cui una ragazza di 15 anni. Ad annunciarlo è stato Sergei Lyssak, capo dell’amministrazione militare dell’oblast di Dnipropetrovsk. “Un edificio di due piani è stato parzialmente distrutto…Oltre venti mezzi sono rimasti danneggiati”, ha annunciato.