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Mosca :”Missili russi a Sumy su Obiettivi militari: era in corso riunione stato maggiore Forze armate ucraine. Uccisi oltre 60 militari”

La Russia ha confermato l’attacco a Sumy, spiegando di avere colpito obiettivi militari. La stessa versione è stata sottoscritta dal Cremlino

E’ quanto ha dichiarato il Ministero della Difesa russo, confermando di avere colpito nella città di Sumy nel Nord-Est ucraino con due missili Iskander-M,  “la sede di una riunione dello stato maggiore delle Forze armate ucraine” e affermando che oltre 60 militari sono rimasti uccisi. Il ministero ha accusato Kiev di continuare ad “usare la popolazione ucraina come scudo umano, organizzando eventi con la partecipazione di personale militare nel centro di una città densamente popolata”.

Tra gli oltre 60 militari ucraini uccisi nell’attacco a Sumy, c’è il colonnello Yuri Yula, ex vice comandante di brigata della 26a brigata di artiglieria intitolata al generale guardiamarina Roman Dashkevich.

“Non posso che ripetere e ricordare le ripetute dichiarazioni del nostro presidente e dei rappresentanti delle nostre forze armate, secondo cui le nostre forze armate colpiscono esclusivamente obiettivi militari e quasi militari”, ha dichiarato, a conferma il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov. Lo riferisce Ria Novosti.

Peskov ha anche detto che il colloquio di venerdì a San Pietroburgo tra il presidente russo Vladimir Putin e l’inviato Usa Steve Witkoff è stato “utile”, ma non si è discusso di un possibile incontro di Putin con Trump.

Anche l’ex deputato della Verkhovna Rada ( il parlamento ucraino) Igor Mosiychuk, ha dichiarato che a Sumy ha avuto luogo la cerimonia di premiazione dei militari della 117a brigata della difesa territoriale ucraina, che aveva partecipato all’invasione della regione russa di Kursk. Versione confermata anche dalla deputata della Verkhovna Rada, Maryana Bezugla, che ha dichiarato che i colpi sono arrivati durante la cerimonia. PubblicitàPubblicità