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Mosca non teme i carri armati occidentali e potenzia l’esercito a 1,5 milioni di uomini: “Espansione militare causata da guerra con Occidente”

I carri armati occidentali in Ucraina? “Bruciano bene e continueranno a bruciare”, lo ha detto il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov

“Non può cambiare nulla”. Questa la stringata considerazione alla Tass del portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov, commentando l’intenzione dei paesi europei di fornire i loro carri armati all’Ucraina.

“L’operazione militare speciale continuerà. Questi carri armati bruciano bene e bruceranno proprio come tutti gli altri. Gli obiettivi dell’operazione militare speciale saranno raggiunti”, ha sottolineato Peskov, aggiungendo che la decisione della Gran Bretagna di inviare carri armati Challenger 2 in Ucraina potrebbe prolungare la crisi e “causare più problemi allo stato dell’Ucraina”.

“Gran Bretagna, altri paesi europei, Polonia e così via, che ora stanno speculando sulla loro intenzione di iniziare un nuovo ciclo di forniture di nuove e maggiori attrezzature militari avanzate in Ucraina, non sono in grado di cambiare la situazione sul campo. Dovrebbero rendersene conto”, ha detto il portavoce del Cremlino.

Mosca dubita che i paesi occidentali “si preoccupino del destino delle persone che vivono in Ucraina o del loro futuro”. “Usano semplicemente quel paese come uno strumento per raggiungere i loro obiettivi anti-russi”, ha concluso Peskov.

Intanto è notizia di oggi che le Forze Armate russe saranno potenziate con “profondi cambiamenti” e aumenteranno fino a 1,5 milioni i militari effettivi tra il 2023 e il 2026. Lo ha annunciato il ministero della Difesa, citato dalle agenzie russe.

In particolare, saranno effettuati “cambiamenti su larga scala nella composizione delle Forze armate, l’aumento del numero di personale, il cambiamento nella divisione militare-amministrativa della Federazione Russa”. Il dicastero  russo ha aggiunto che l’aumento dell’esercito a 1,5 milioni di militari sarà sincronizzato con la fornitura di armi e la costruzione di nuove infrastrutture. Saranno inoltre potenziate le capacità di combattimento della Marina, delle forze aerospaziali e quelle missilistiche.

Sempre oggi inoltre Peskov, citato dalla Tass, ha dichiarato che l’espansione delle forze militari di Mosca è una necessità a causa della guerra per procura dell’Occidente contro la Russia.