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Mosca: rilasciato l’americano Marc Fogel, in carcere dal 2021. Trump “La Russia è stata molto gentile con noi”

“La Russia ci ha trattato molto gentilmente. E spero che questo sia l’inizio di una relazione grazie alla quale potremo porre fine a questa guerra”

Questo il commento del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump dopo il rilascio del cittadino americano Mark Vogel da parte della Federazione Russa. L’uomo nel 2021 fu trovato in possesso di droga mentre con la moglie erano sottoposti ai controlli di sicurezza all’aeroporto di Sheremetyevo. Poi un tribunale russo lo ha dichiarato colpevole di trasporto e spaccio di droga e condannato a 14 anni di carcere.

La Casa Bianca ha confermato che Vogel è arrivato negli Usa e poche ore dopo ha incontrato Trump che ha anche annunciato per oggi il rilascio di un nuovo americano senza però aggiungere ulteriori dettagli. “Spero che questo sia l’inizio di un rapporto in cui possiamo porre fine a quella guerra”, ha commentato il presidente statunitense. Alla domanda sui termini dell’accordo per il rilascio, Trump ha risposto: “Molto equi, molto, molto equi, molto ragionevoli. Non sono accordi come quelli che si sono visti negli anni. Sono stati molto equi”. 

Mark Vogel aveva uno status diplomatico e lavorava presso l’ambasciata americana nella capitale russa. L’inchiesta ha portato alla luce la versione secondo cui Vogel avrebbe sfruttato il suo status diplomatico per importare stupefacenti nella Federazione Russa. Un volo speciale, collegato allo stretto collaboratore di Trump, Steve Witkoff, è arrivato a Mosca per trasferire Vogel negli Stati Uniti.

Witkoff, 67 anni, è un miliardario americano noto negli Stati Uniti per la sua capacità di negoziare, anche sulle questioni più delicate. Ha partecipato anche ai negoziati tra Israele e Hamas sullo scambio di prigionieri e ostaggi. Da notare che Fogel è stato estradato negli Stati Uniti diversi giorni dopo che Trump aveva annunciato di aver avuto una conversazione telefonica con il presidente russo Vladimir Putin.