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Mosca “sostiene comunità africana per risolvere crisi Niger”, ma è contraria a intervento militare ECOWAS

“Pensiamo che il rapido ripristino dell’ordine legale e l’organizzazione di un dialogo nazionale inclusivo sia l’unica via per una soluzione”, ma intervento militare “non aiuterà a normalizzare la situazione”

La Russia sostiene gli sforzi diplomatici della comunità africana per risolvere la crisi in Niger nel quadro di un “dialogo nazionale inclusivo”, per Mosca è infatti improbabile che un intervento militare in Niger da parte della Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (ECOWAS) aiuti a normalizzare la situazione nel paese e nella regione in generale. Lo ha affermato oggi il vice portavoce del ministero degli Esteri russo Alexey Zaitsev.

“Stiamo sostenendo gli sforzi di mediazione compiuti dalla comunità africana per aiutare i nigerini a trovare una via d’uscita dall’attuale crisi”, ha affermato. “Speriamo che si possano trovare decisioni reciprocamente accettabili nel quadro degli ulteriori sforzi diplomatici dell’ECOWAS sul Niger”, ha affermato ancora il diplomatico: “riteniamo che sia molto importante prevenire qualsiasi ulteriore escalation delle tensioni in Niger”.

Mosca ha infatti condannato qualsiasi tentativo di usare la forza contro i golpisti: “Riteniamo che un intervento militare della Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale in uno stato sovrano difficilmente contribuirebbe a raggiungere una pace duratura in Niger ea stabilizzare la situazione nella subregione in generale”. “A questo proposito, vorremmo sottolineare che i paesi vicini al Niger, tra cui Mali, Burkina Faso, Ciad e Algeria, hanno reagito negativamente a questo scenario”, ha concluso Zaitsev.