Motta S. Anastasia (CT). Papà svaligia l’abitazione del figlio: arrestato con due complici


Sembra la trama del film del 1976 “Brutti, sporchi e cattivi” diretto da Ettore Scola, con Nino Manfredi ed invece è storia vera: un padre è stato beccato dai carabinieri dopo avere ripulito la casa del figlio

È accaduto a Motta Sant’Anastasia, una cittadina in provincia di Catania. I carabinieri bloccano un’auto sospetta con a bordo tre persone, tutti catanesi, poi confermatosi dei ladri, che avevano ripulito un appartamento, ma la sorpresa arriva quando scoprono che uno dei tre, è il papà della vittima.

Secondo quanto diramato dai militari dell’Arma, i malviventi avevano organizzato il colpo nei minimi particolari e armati degli attrezzi del “mestiere”, hanno atteso che il figlio di uno di loro uscisse di casa per poi forzare la porta d’ingresso, quindi entrare e rubare – a colpo sicuro – nella camera da letto la somma di 5.000 euro, che il figlio aveva messo in un cassetto. Poi indisturbati sono fuggiti via a bordo di una Fiat Punto.

Ma il “diavolo fa le pentole e non i coperchi” e la rocambolesca fuga dei tre, ha insospettito una pattuglia dei carabinieri impegnata nel controllo del territorio che hanno imposto l’alt. I tre erano visibilmente nervosi, particolare che ha spinto i militari ad eseguire una perquisizione sia personale che sulla vettura, nel corso della quale sono stati trovati gli attrezzi da scasso utilizzati per il furto, compresi i 5.000 euro rubati poco prima.

I tre sono stati arrestati e dalle successive verifiche sulle identità e saltato fuori che uno dei tre era il padre della vittima. La refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario, visibilmente sorpreso che uno dei malviventi fosse il proprio genitore.