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Muos: sequestro confermato, i rilievi in corso sulle emissioni, inutili?


Questa è l’Italia dei controsensi, da ieri nella base militare NATO di Niscemi, sei tecnici nominati dal Cga stanno monitorando le antenne con le rilevazioni sulle emissioni elettromagnetiche per stabilire se sono nocive per la salute. Le operazioni disposte dalla procura dureranno tre giorni e si concluderanno domani.

No-MuosColpo di scena: oggi 10 Marzo, a metà mattinata,  sono arivate le motivazioni della Suprema Corte di Cassazione che conferma il sequestro del MOUS.
Il sindaco di Niscemi (Caltanissetta) Franco La Rosa, commentando le motivazioni contenute nel verdetto della Cassazione, depositate oggi dichiara: “E’ la notizia più bella che potessi mai ricevere, finalmente la tutela della salute degli abitanti di Niscemi e la salvaguardia del nostro territorio vengono riconosciuti come un diritto inalienabile dalla Cassazione”.

Infatti, senza alcuna possibilità di appello, l’alta Corte, conferma il sequestro del Muos, il sistema di telecomunicazione satellitare della Marina militare Usa, che si trova in contrada Ulmo.
Il sindaco poi si pone una domanda che si porranno anche tutti i comuni cittadini: “Mi chiedo a questo punto a che servono le rilevazioni in corso da ieri sulle emissioni delle antenne, disposte dal Consiglio di giustizia amministrativa. Sul Muos, per ora, la partita è chiusa”.

Dovrebbe essere così, il sindaco ne è sicuro, ma la storia ci insegna che i più forti (e prepotenti) hanno sempre l’ultima parola.