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Musk gela il Brasile: non potete sospendere l’accesso a X perché i satelliti Starlink sono i miei

Il miliardario sudafricano irritato dalle parole del giudice: “i miliardari che vivono all’estero controllano le piattaforme social, trovano la possibilità di violare la legge”, risponde con una mossa da “Scacco matto” 

Elon Musk dopo avere criticato la giustizia brasiliana accusandola di bloccare le voci libere, passa al contrattacco e forte di essere il proprietario dei satelliti che trasmettono le frequenze, fa sapere al giudice della Corte suprema, Alexandre de Moraes, che con una sentenza ha ordinato di sospendere l’accesso al social X, che non rispetterà il diktat e la piattaforma social continuerà ad essere fruibile in Brasile dagli oltre 200mila utenti.

Musk a caldo aveva commentato la sentenza: “Gli attacchi di quest’anno alla libertà di parola non hanno precedenti nel 21° secolo e la piattaforma X anche negli Usa, sarà sottoposta agli stessi attacchi del Brasile se Harris vince le elezioni”.

Il presidente dell’Agenzia nazionale delle telecomunicazioni (Anatel) brasiliana, Carlos Baigorri, ha confermato di essere stato informato da Starlink che non rispetterà la decisione del giudice della Corte suprema, Alexandre de Moraes, di sospendere l’accesso dei propri utenti al social X.

Starlink è un provider Internet via satellite e al pari di X  appartengono al Elon Musk, che quindi è l’unico che ha il potere di spegnerli.

Lo scontro con la magistratura brasiliana, nasce ad aprile quando i giudici gli hanno imposto di bloccare profili (per lo più appartenenti a simpatizzanti dell’ex presidente di destra, Jair Bolsonaro) perché conterrebbero disinformazione e attacchi alle istituzioni democratiche, di fatto la richiesta era di mettere a tacere chi, “democraticamente”, la pensa diversamente dal pensiero unico imposto da chi governa.

Musk, come prevedibile, si è rifiutato in nome della libertà di espressione di bloccare i profili e la scorsa settimana il giudice Moraes ha ordinato il blocco di X sul territorio del Brasile con l’escamotage che la piattaforma non ha nominato un rappresentante legale nel Paese. Ma non aveva fatto i conti con Elon Musk.