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Musumeci presenta il “listino” con Miccichè, Di Mauro e Savarino: Manca Armao e scoppia il caso


E’ stata presentata ieri, presso la cancelleria della Corte d’appello di Palermo, la lista di ‘Nello Musumeci Presidente‘ per le Regionali del 5 novembre. I nomi sono i soliti, gli ovvi, ma manca Armao che ha già dichiarato: “E’ un listino di saltafossi”.

Capolista nel listino del presidente, lo stesso candidato governatore Nello Musumeci, poi Gianfranco Miccichè e Bernardette Grasso in quota Forza Italia, Roberto Di Mauro per i Popolari e Autonomisti, Giusy Savarino per DiventeràBellissima, Mimmo Turano dell’Udc e Elvira Amato per Fratelli d’Italia.

Intanto scoppia il caso per la mancanza nel listino di Gaetano Armao, che con Musumeci avrebbe dovuto fare la campagna elettorale in tandem come Vicepresidente designato, con tanto di benedizione di Berlusconi in persona. Qualcosa però non è andata e il nome di Armao non è stato garantito come da patti doveva essere.

Per questo Armao ha tenuto questa mattina una conferenza di fuoco in cui non ha avuto remore nel mostrare lo strappo e la rottura in corso alla stampa, dicendo che il listino presentato da Musumeci è formato da “saltafossi” – che in gergo, per chi non lo sapesse, significa che è formato da gente che non ha una collocazione politica stabile, nel senso che nei passati anni ha anche appoggiato Crocetta e la sinistra; il “saltafossi” del resto, è una figura popolare che appunto, non avendo un lavoro fisso, si barcamena tra mille lavoretti, saltando da un “fosso” all’altro, senza mai stabilizzarsi o “trovar pace”.

“È cambiato un modello – dice quindi Armao -. In questo listino troviamo saltafossi che hanno collaborato con Crocetta per cinque anni e poi pochi giorni prima delle elezioni cambiano idea. Questi sono i comportamenti che allontanano le persone dalla politica. Chi ha militato in liste di sinistra, o ha sostenuto questo governo, non può mettersi in prima linea con Musumeci. – ed ha poi aggiunto – Da oggi l’affiancamento alla sua candidatura assume un’altra veste, per scelta precisa dell’onorevole Musumeci”.

Armao non ha però tradotto in concreto in cosa consista questo cambio di passo suo verso la campagna di Musumeci, ma ben informati dicono che Gianfranco Miccichè, benchè decisamente poco felice della scelta di Musumeci, sia già al lavoro per ricucire lo strappo e riportare gli uomini nei ranghi malgrado i forti malumori.