Un pensionato stava lavorando un terreno per farci una struttura turistica, ma trova un vero e proprio tesoro archeologico con dei loculi romani
Il pensionato dopo una prima sommaria pulizia dei sette ettari di terreno, ritrovò dei loculi che inizialmente aveva scambiato per vecchie camere da letto e rimase folgorato dagli insediamenti che catalogatò come risalenti all’età arcaico romana, non riuscendo però a comprendere se si trattasse di abitazioni oppure di altro.
Tutto rimase li e Giuseppe Nobile, assieme al figlio aprì l’attività, sistemando il sito con nuove piante, alberi da frutto, di mandorle e pistacchio. La notizia del ritrovamento di quelle bellezze si sparse e sul posto arrivò un archeologo agrigentino, Marco Falzone (che è anche una guida turistica, che sta catalogando assieme ad alcuni colleghi tutti i siti arcaico romani presenti in provincia) che ovviamente da esperto, rimase folgorato, definendo il sito straordinario dal punto di vista archeologico.
Nel successivo sopralluogo effettuato, Falzone constatò almeno la presenza di 25 loculi che poi nel tempo sono stati trasformati in rifugi per gli animali, ma sicuramente ce ne sono altri, che dovranno essere catalogati per avere il numero preciso di questo cimitero.
Intanto, l’azienda ha deciso di aprire le porte e quindi tutti queste bellezze sono fruibili dai visitatori..