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Nato. Stoltemberg non molla l’osso: “L’Ucraina diventerà membro, la posizione dell’Alleanza non è cambiata”

Le vittorie militari di Mosca nel Donbass e le scorte delle armi della Nato che vanno finendo non deprimono il segretario Nato che non si capisce se sia coraggioso o solo folle: “L’Ucraina deve vincere la guerra”

La guerra in Ucraina non accenna a fermarsi, i morti continuano ad accatastarsi suprattutto da parte ucraina, le scorte di armi in Occidente si assottigliano sempre più e gli USA sono costretti ad inviare armi da Israele e Corea del Sud – oltre a mandare letteralmente qualsiasi cosa, anche spazzatura – e la Russia non ha mostrato alcun segno di cedimento né a causa dell’aiuto militare NATO a Kiev, né a causa delle sanzioni, eppure: “la posizione della Nato non è cambiata, l’Ucraina diventerà un Paese membro”. Lo ha detto Il Segretario Generale della Nato Jens Stoltenberg al World Economic Forum di Davos secondo le cui previsioni il 2023 sarà un anno nero per l’economia mondiale con alto rischio recessione. Il Forum è stato inoltre disertato quest’anno da russi e cinesi.

“Prima però l’Ucraina deve vincere la guerra – continua imperterrito Stoltenberg – e se vogliamo che l’Ucraina vinca ha bisogno del nostro sostegno militare. È pericoloso sottovalutare la Russia, stanno pianificando nuove offensive, come ha detto Zelensky il tempo conta ed è necessario fornire nuovi mezzi pesanti e moderni”, ha aggiunto il segretario NATO.

Dunque per Stoltenberg nessuna pace è possibile e l’unica via è una vittoria militare a cui probabilmente credono solo lui e Zelensky. Sullo sfondo di questa drammatica vicenda resta la nazione ucraina, mortariata dai bombardamenti e combattimenti, con 7mila vittime civili accertate dall’Onu – almeno 20 mila per l’UE -, con un numero neppure precisabile di morti da parte ucraina che secondo le stime dell’UE comunicate da Ursula von der Leyen a fine novembre 2022 ammontavano ad oltre 100mila soldati ucraini uccisi – e le stime UE sono sicuramente di parte -, con un danno di oltre 700 miliardi per l’economia ucraina e 127miliardi stimati per la ricostruzione delle infrastrutture distrutte fino a qualche settimana fa.