“Sono state condotte diverse esercitazioni congiunte e individuali per affrontare missioni antisommergibili, operazioni di ricerca e soccorso in mare ed eseguire compiti di difesa aerea, con voli eseguiti da elicotteri antisottomarini e navi di soccorso”, hanno affermato in una nota i vertici militari russi.
La Marina russa è rappresentata dalla fregata maresciallo Shaposhnikov, dalle corvette Ero delle Federazione Russa Aldar Tsydenzhapov, Sovershenny e Gromky e dalla petroliera Pechenga, tutti in servizio con la flotta russa del Pacifico. La Marina cinese ha coinvolto il cacciatorpediniere Nian Chang, la nave pattuglia Yang Chen e la nave da rifornimento integrata Dong Pinghu. Le navi da guerra russa e cinese hanno percorso più di 3.000 miglia nautiche negli ultimi 12 giorni e stanno continuando i loro pattugliamenti.
Redazione Fatti & Avvenimenti